I coronabond? La Germania dice no. E ti pareva. Del resto questa è la dimostrazione (se qualcuno non lo aveva ancora capito) di cosa si intende per solidarietà europea da quelle parti. Berlino boccia dunque la proposta del presidente del Consiglio Giuseppe Conte di varare dei titoli pubblici europei, che potrebbero essere emessi dal Fondo salva Stati, come strumento per aiutare i governi a fronteggiare la devastante crisi economica legata al coronavirus. L’Agenzia Agi fa sapere che la frenata arriva direttamente dal ministro tedesco dell’Economia, Peter Altmaier, a poche ore dall’inizio della riunione dei ministri delle Finanze della zona euro a Bruxelles.
Altmaier definisce il dibattito sui coronabond “un dibattito fantasma”. Per essere ancora più preciso spiega: “Siamo tutti decisi a impedire una nuova crisi del debito in Europa, ovunque si presenti – ha detto il ministro tedesco intervistato da Handesblatt – ma consiglio cautela quando vengono presentati presunti nuovi concetti geniali, che molto spesso sono solo una riedizione di concetti vecchi già respinti”.
Concetto ribadito dallo stesso Altmaier anche al termine di un vertice con i maggiori economisti tedeschi convocato per valutare l’impatto del coronavirus sull’economia tedesca. “È’ molto importante la solidarietà europea – ha detto (sic!) – ma fortunatamente le proposte su eurobond o similari non hanno trovato grande riscontro”.
“Posso solo raccomandare che non si conducano dibattiti fantasma”, ha ribadito il capo dell’economia del governo Merkel. Discussione chiusa, quindi. Del resto, si sa che Germania vuol dire Europa e viceversa. Dunque, se i tedeschi dicono di no, è no. E l’Italia si attacca. Cosa ci stiamo ancora a fare in questa farsa chiamata Unione Europea?
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