Rea Gostima, di soli 22 anni, è morta per cause misteriose durante il sonno. Per stabilire le cause del decesso si è resa necessaria addirittura un’autopsia. Il tutto per scoprire che ad ucciderla è stato un infarto: cosa che molto raramente accade a persone di quell’età. Rea viveva a San Mauro Pascoli con i suoi genitori. Aveva frequentato le scuole in zona e viveva una vita piena e felice con e come quella di tanti suoi coetanei della zona.
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Il dramma si è consumato durante la notte a metà della scorsa settimana. Allertarti dal ritardo nello svegliarsi, i parenti sono entrati in camera sua per svegliarla, ma l’hanno trovata priva di vita. Nonostante fosse già morta da qualche, ora, viene comunque allertato il 118, che si precipita nell’abitazione con un’ambulanza ed un’auto medicalizzata. Purtroppo, nulla hanno potuto, se non costatarne il decesso e fare in modo che venissero avviate dettagliate indagini.
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Chiaramente quando a morire nel sonno è una persona così giovane ed in circostanze improvvise e non chiare i sospetti si sommano all’angoscia di amici e parenti. In tal senso è intervenuta la Procura della Repubblica di Forlì, la quale ha chiesto l’esecuzione di un’autopsia medico legale per accertare le cause del decesso, in modo tale da escludere che la giovane potesse essersi tolta la vita o che avesse anche accidentalmente ingerito qualcosa di tossico.
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L’esame viene eseguito un giorno e mezzo dopo la morte di Rea ed i risultati portano subito al verdetto: morte per un’ infarto. Una tragica fatalità che ha strappato alla vita una persona che ancora doveva raggiungere i pieno della maturità. Una volta acquisito l’esito primario dell’autopsia la procura ha rilasciato il nullaosta alle esequie. Ed il feretro della ventenne di origini albanesi è stato trasferito nel Paese d’origine per i funerali e la sepoltura.
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