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Zingaretti, le mascherine pagate e mai arrivate nel Lazio e l’imputato per camorra

Pubblicato il 23/04/2020 17:19

Come è ormai noto la Regione Lazio, guidata dal leader del Pd Nicola Zingaretti, ha ordinato ormai molto tempo fa una maxi fornitura di mascherine per tutelare la sua popolazione. peccato, però, che queste mascherine non siano mai arrivate, e che dietro l’assicurazione che la Regione ha stipulato per questa partita ci sia una figura decisamente poco rassicurante. Si tratta di Andrea Battaglia Monterisi: riciclaggio mediante il rilascio di polizze fideiussorie dei “proventi economici di attività delittuosa” al fine “di agevolare il clan camorristico Pagnozzi”. Sono queste le gravi accuse mosse nel 2010 dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli nei suoi confronti. Bel colpo, Zingaretti! Come spiega Vincenzo Bisbiglia sul Fatto Quotidiano, Battaglia Monterisi è titolare della Seguros Dhi-Atlas, la compagnia di assicurazioni dominicana, con sede a Londra, che ha assicurato il 20 aprile scorso ben 14 milioni di acconto rilasciati dalla Regione Lazio alla Ecotech srl.

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“La piccola società di Frascati, appena 10mila euro di capitale sociale, aveva ottenuto fra il 16 e il 20 aprile una commessa da 35,8 milioni di euro per la fornitura di 9,5 milioni di mascherine Ffp2, Ffp3 e chirurgiche, fin qui portando a termine la consegna di sole 2 milioni di “triplo strato”, nonostante le scadenze non rispettate del 30 marzo e del 17 aprile”. La Ecotech, a sua volta, si serve dalla svizzera Exor Sa cui – si legge nelle determine della Protezione civile riprese dal Fatto – “la Ecotech srl ha effettuato tutti i pagamenti necessari per ottenere i beni oggetto di fornitura”. La polizza era indispensabile per garantire la restituzione dell’acconto nel caso il carico – o parte di esso – entro questo sabato non dovesse arrivare da Shanghai, come già accaduto in queste settimane.

Per le accuse di contiguità con il boss Domenico Pagnozzi, detto “O’ Professore”, il 55enne assicuratore pugliese domiciliato a Roma è finito a processo a Benevento e, secondo quanto scrive il quotidiano La Verità, il 12 giugno – emergenza sanitaria permettendo – sono previste le arringhe delle difese e dopo pochi giorni la sentenza. Sempre allo stesso quotidiano, l’avvocato Pasquale Misciagna riferisce che “il suo assistito non ha mai riportato alcuna condanna definitiva e non è mai stato sottoposto ad alcuna misura cautelare”. Battaglia Monterisi in questo momento si troverebbe a Londra e, contattato telefonicamente da ilfattoquotidiano.it, risponde che “non voglio rilasciare dichiarazioni, non vi dovete permettere di chiamarmi”.

Sul clan Pagnozzi c’è ampia letteratura criminale anche nella Capitale, per le attività illecite condotte insieme alla cosca che fa capo a Michele Senese detto “O’ Pazzo”: il processo contro i “napoletani della Tuscolana” si sono conclusi con le condanne in Cassazione, fra cui quella a 30 anni per il boss di San Martino Valle Caudina. “La Procura di Roma ha ordinato alla Guardia di Finanza l’acquisizione di tutti i documenti in possesso dell’agenzia regionale della Protezione civile del Lazio relativi all’affidamento Ecotech. Fra questi, anche la polizza stipulata da Ecotech con la Seguros Dhi-Atlas”. Intanto la Regione guidata da Zingaretti parla di “bufala politica”, mentre la Procura indaga e delle mascherine nemmeno l’ombra.

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