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Un premier Pd se cade Conte: ecco lo scenario in caso di crisi di governo

Pubblicato il 02/01/2021 09:36 - Aggiornato il 02/01/2021 09:45

Capire cosa passa di preciso per la testa di Matteo Renzi in questi giorni è missione pressoché impossibile. Di sicuro non si può escludere che le ambizioni dell’ex Rottamatore possano deflagrare, prima o poi, in una crisi vera e propria, dalle conseguenze imprevedibili. E allora ecco scattare, inevitabile, il tormentone: cosa succederebbe in caso di fattura insanabile? Tra i giallorossi c’è un partito degli ottimisti che sostiene che, eventualmente, si potrebbe risolvere tutto con il più classico rimpasto: Italia Viva ottiene un ministero, assegnato a Renzi o alla fedelissima Boschi, e deponte l’ascia di guerra. Amici come prima, a difesa della poltrona comune. A far paura a dem e grillini sono, però, le alternative.

Un premier Pd se cade Conte: ecco lo scenario in caso di crisi di governo

Giuseppe Conte sa che Renzi nutre una forte antipatia nei suoi confronti e che le future mosse del suo predecessore potrebbero essere finalizzate proprio a spodestare l’inquilino di Palazzo Chigi. In quel caso, la contromossa sarebbe tentare di far fuori Italia Viva dal governo e sostituirla con “responsabili” provenienti da altri partiti, Forza Italia in primis. Un’operazione, però, che presenta margini di rischio notevoli, visto che al momento è impossibile capire quanti parlamentari sarebbero disposti a saltare la barricata. Infine c’è la terza via, quella della crisi vera e propria, con il premier che si presenta in Aula per parlamentarizzare la rottura.

Un premier Pd se cade Conte: ecco lo scenario in caso di crisi di governo

Renzi resta convinto che al voto anticipato non si andrà, motivo per cui continua a tenere alta l’asticella della tensione. Ma in caso di crac, quale nuovo governo potrebbe nascere? Il primo nome papabile, invocato addirittura dalla Lega nelle scorse settimane, è quello di un vero e proprio totem dell’Ue, Mario Draghi, ex presidente della Bce già invocato a più riprese dai politici italiani più fedeli alla Troika. Il nome perfetto per attirare Berlusconi e Salvini, forse persino Giorgia Meloni, in un “governissimo”. Possibili alternative? Resta sempre il nome di Giggino Di Maio, al quale sia Renzi che Renato Brunetta continuano a mandare inquietanti messaggi d’amore.

Un premier Pd se cade Conte: ecco lo scenario in caso di crisi di governo

Non è da escludere, però, un’alternativa. Secondo il Fatto Quotidiano, infatti, a Palazzo Chigi potrebbe finire anche un democratico: i due nomi che si rincorrono sono quelli di Dario Franceschini e Lorenzo Guerini, entrambi possibili nuovi premier in caso di fine anticipata del Conte-bis. Un’ipotesi, quella di un esponente Pd al vertice, che darebbe qualche sicurezza in più anche al M5S, che guarda ancora a Renzi con buona diffidenza. Davvero niente male come inizio, per questo 2021.

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