Vai al contenuto

“Un patto segreto tra Renzi e Meloni”. L’indiscrezione sul perché i due si sono stretti la mano. E Letta s’infuria

Pubblicato il 28/10/2022 11:18 - Aggiornato il 28/10/2022 17:30

Cosa bolle davvero in pentola tra Matteo Renzi e quella parte di centrodestra che sembra guardare con sempre maggiore benevolenza al leader di Italia Viva? C’è davvero la possibilità che l’ex premier si riveli fondamentale nei prossimi mesi per la tenuta della maggioranza? Domande che sorgono spontanee dando un’occhiata alle repentine evoluzioni degli ultimi giorni. Attraverso le pagine del Paragone vi avevamo anticipato, per esempio, della concreta possibilitò che proprio a Renzi possa essere affidata la famosa Commissione d’inchiesta sul Covid, quella che dovrà appurare le responsabilità di chi ha preso decisioni-chiave durante la pandemia, compresi Giuseppe Conte e Roberto Speranza. Una scelta che di fatto anticiperebbe un nuovo, ben più disteso rapporto tra le parti. (Continua a leggere dopo la foto)

Renzi si troverebbe infatti a capo di una commissione che potrebbe trasformarsi in una seria minaccia per Conte, con il quale il leader di Italia Viva ha notoriamente un rapporto molto burrascoso. In cambio, l’ex premier si farebbe trovare pronto in caso di frattura insanabile tra Meloni e Silvio Berlusconi. A conferma di queste ipotesi, ecco arrivare anche un’altra notizia: l’esistenza di un vero e proprio patto tra la nuova presidente del Consiglio e Renzi. (Continua a leggere dopo la foto)

“Fonti di Fratelli d’Italia hanno fatto trapelare che ci sarebbe già un accordo politico con la parte renziana di Azione per un soccorso centrista a Palazzo Madama. Un aiutino per i giorni no, quando la maggioranza rischia di andare sotto visto il gran numero di senatori che sono stati promossi ministri e che non sempre potranno garantire la loro presenza in Aula”. (Continua a leggere dopo la foto)

La maggioranza in Senato è di 115 senatori, con una soglia di appena 11 parlamentari per non andare sotto. Un numero che non può far dormire sonni così tranquilli. “Un patto – secondo Repubblica – naturalmente non scritto, quindi, di reciproca convenienza. In fondo sui cinque senatori renziani si erano appuntati i sospetti già al momento del voto a Ignazio La Russa presidente”.

Ti potrebbe interessare anche: Bloomberg annuncia il partito no-euro di Paragone e avvisa: “In Italia crescono gli euroscettici”

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure