
Uno dei fattori determinanti per l’attacco del 7 ottobre da parte di Hamas ad Israele, e anche per il prosieguo di questa guerra, è l’utilizzo e il controllo dei tunnel che ci sono sotto Gaza. La Jihad Islamica Palestinese (Jip), responsabile con Hamas della guerra contro Israele, nel 2021 fece entrare una troupe della televisione russa RT nei suoi tunnel per mostrare a tutti come erano fatti e come funzionava il sistema. Questo video è oggi di importanza capitale per capire come viene sfruttata questa enorme infrastruttura militare. Un giornalista e il suo cameraman scesero ben 60 metri sotto terra, nella fitta rete di cunicoli vicina al confine tra la Striscia di Gaza e Israele, piena di jihadisti armati fino al collo. (Continua a leggere dopo la foto)
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In quell’occasione il giornalista intervistò alcuni membri della Jip, pronti a rimanere lì sotto “per giorni o mesi”, e assistette ai lavori di ampliamento di uno di questi tunnel. Il sistema è oggi utilizzato da Hamas. Per questo Isralee ha iniziato una vera e propria caccia a questo sistema di gallerie: ogni volta che i miliziani palestinesi lanciano un razzo, gli israeliani ripercorrono all’indietro le mosse degli artificieri per ricostruirne movimenti, rifugi e relazioni. Un replay gestito dall’intelligenza artificiale, che analizza una massa enorme di video, foto, intercettazioni audio, immagini termiche degli edifici, scansioni radar del sottosuolo. È così che le Israeli Defence Forces hanno disegnato la mappa delle catacombe jihadiste. (Continua a leggere dopo il video)

L’attacco del 7 ottobre ha alzato l’allerta al massimo. Israele sa che deve conoscere ogni centimetro di quei tunnel se vuole difendersi. Ogni metro della Striscia di Gaza viene sorvegliato ininterrottamente, notte e giorno: satelliti, droni, aerei, navi, apparati di intercettazione registrano con dozzine di sensori diversi qualsiasi cosa avviene. In questo modo si arriva a comporre una mappa digitale dinamica. Il video della televisione russa, che risale al 2021, è stato in questo senso un prezioso documento. E quelle immagini, a rivederle oggi, fanno ancora più impressione. Repubblica spiega in questo articolo il complesso sistema di Hamas.
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