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Tumori, ecco chi ha più possibilità di sopravvivere. Tutta colpa della sanità italiana: “Un’ingiustizia!”

Pubblicato il 04/02/2023 10:30 - Aggiornato il 04/02/2023 10:54

L’Italia è un Paese dove chi si ammala di tumore ha possibilità di sopravvivenza legate al proprio status economico. Questo il terribile dato fornito dal Sole 24 Ore, che ha spiegato come di fatto i più ricchi abbiano maggiori possibilità di farcela. Una regola che solitamente segna la differenza tra i Paesi avanzati e non del mondo, diventata tristemente veritiera in un’Italia che dopo il Covid ha visto le difficoltà moltiplicarsi, con le famiglie sempre più in difficoltà nell’arrivare a fine mese. Lo svantaggio socioeconomico incide sulla prevenzione primaria, con un gap ancora drammatico tra Nord e Sud del Paese che emerge plasticamente nell’offerta e nell’adesione agli screening. A conferma di quest’ultimo dato i c’è anche il fenomeno della cosiddetta “emigrazione sanitaria“, ovvero il numero di pazienti che si reca in un’altra Regione per curarsi. (Continua a leggere dopo la foto)
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“Tumori, ecco chi ha più chance di sopravvivere”: i numeri

Il 4 febbraio, Giornata Mondiale contro il cancro organizzata dalla Union for International Cancer Control, è stato così dedicato soprattutto al tema “Close the Care Gap”: gli specialisti dell’Aiom (Associazione italiana di Oncologia medica) hanno chiesto “un grande piano di sensibilizzazione per recuperare le lacune e di supporto agli specialisti gravati dalle carte con l’assunzione di personale amministrativo”. (Continua a leggere dopo la foto)

“Colmare il divario assistenziale è una delle sfide più urgenti e sicuramente una priorità fare in modo che tutti i cittadini, a prescindere dalla residenza, dal grado di istruzione e dal reddito abbiano diritto di usufruire di una presa in carico a 360 gradi dalla prevenzione all’assistenza domiciliare alle terapie alla riabilitazione fino al fine vita – ha annunciato il neo ministro della Salute Orazio Schillaci – Con questa consapevolezza ci siamo impegnati da subito sul tema della prevenzione e della cura del cancro e il primo segnale è stato accelerare sul Piano oncologico nazionale 2023-2027″. (Continua a leggere dopo la foto)

tumori chance di sopravvivere

I dati parlano di diagnosi in aumento, ben 390.700 nel corso del 2022 (con un aumento di 14.100 in soli due anni). Durante la Giornata Mondiale contro ilcancro è stato evidenziato come “la copertura dei programmi di screening è tornata ai livelli pre pandemici ma le differenze regionali restano abnormi: nel 2021, al Nord i valori di copertura della mammografia hanno raggiunto il 63% rispetto al 23% al Sud. Per lo screening del colon retto siamo al 45% del Nord rispetto al 10% del Meridione. Nello screening cervicale, al 41% delle regioni settentrionali fa da contraltare il 22% di quelle meridionali”.

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