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“Sicurezza nazionale a rischio”. L’app che fa paura agli Usa (e al mondo): “Disinstallatela dai telefonini”

Pubblicato il 02/03/2023 09:24 - Aggiornato il 02/03/2023 09:25

“Problemi di sicurezza nazionale”. Con questa formula più che eloquente gli Stati Uniti sono tornati all’attacco della Cina, mettendo in discussione una delle app più popolari degli ultimi mesi, TikTok, già finita in passato nel mirino. Il portavoce della Casa Bianca Karin Jean-Pierre non ha nascosto la preoccupazione dell’amministrazione Biden, spiegando ai giornalisti in conferenza stampa: “Gli Stati Uniti sono preoccupati che la Cina sfrutti TikTok per raccogliere i dati privati dei cittadini americani. Siamo stati chiari sul fatto che la app rappresenta un problema e siamo preoccupati per la nostra sicurezza nazionale, per questo abbiamo chiesto al Congresso di agire”. Possibile, dunque, che nei prossimi mesi vengano prese iniziative drastiche per scongiurare ogni rischio. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> “Disinstallate TikTok dal telefonino”. L’Ue dichiara guerra al social: la decisione a sorpresa

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Quello degli Usa non è, d’altronde, un caso isolato. In Francia il governo guidato da Emmanuel Macron ha deciso di costringere i membri dell’esecutivo a disinstallare TikTok, decisione presa anche in questo caso per paura di eventuali fughe di dati sensibili verso Pechino. Il portavoce Olivier Véran ha chiarito che “nessun telefono professionale ha l’app Tiktok o altri social network”. (Continua a leggere dopo la foto)

“Nei ministeri come la Difesa o l’Interno è stato già chiesto che sui telefoni di servizio non siano installate app di social network. La riflessione è in corso per quanto riguarda altri ministeri e eventualmente per le amministrazioni centrali o territoriali” ha aggiunto Véran. Aggiungendo poi: “Non vogliamo che queste app abbiano dei dati che vengano trattati all’esterno dell’Ue perché ne dipende la sovranità europea e non siamo ingenui su questo tema”. (Continua a leggere dopo la foto)

Una vera e propria guerra di nervi, insomma, quella che ha per oggetto TikTok e che stanno combattendo l’Occidente da un lato e la Cina dall’altro. Anche l’Unione Europea si è mossa nelle scorse settimane, vietando di installare l’app sui propri dispositivi personali ai membri della Commissione. Una decisione che potrebbe presto essere estesa anche a chi fa parte del Consiglio Ue, a conferma dei timori crescenti.

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