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Superbonus, sblocco dei crediti in arrivo. Cosa sta succedendo e quando potrebbe avvenire

Pubblicato il 12/09/2022 10:59

Ci siamo, milioni di italiani stanno tirando un bel sospiro di sollievo in queste ore dopo che è circolata la notizia di un possibile e prossimo sblocco dei crediti per il Superbonus. Il 13 settembre, infatti, si prenderà la decisione definitiva. In attesa degli esiti della votazione in Parlamento, il sottosegretario all’Economia Federico Freni ha reso note in un’intervista al Messaggero le modifiche al testo originario che il governo vuole attuare dopo aver ricevuto l’ok delle Camere. “Sul Superbonus 110% l’intesa è vicina, sbloccheremo i crediti ed eviteremo il fallimento di tante aziende oneste. Senza condoni, ma sanzionando solo chi non ha fatto i controlli con la dovuta diligenza”, ha dichiarato Freni. (Continua a leggere dopo la foto)

Il sottosegretario, come riporta SkyTg24, “ha lavorato per trovare un’intesa tra Movimento 5 stelle e governo su una manovra chiave per il mercato dell’edilizia”. L’obiettivo è quello di trovare una quadra prima che il provvedimento decada. Freni ha parlato del rischio di “buttare via il bambino con l’acqua sporca”. Fondamentale sarà la mediazione con il Movimento 5 stelle, che se dovesse fallire potrebbe far naufragare il decreto e quindi il Superbonus. Per Freni la risposta da dare è quella di “rivedere i parametri che disciplinano la responsabilità solidale, che oggi costituisce un ostacolo alla circolazione dei crediti”. (Continua a leggere dopo la foto)

Nello specifico del provvedimento, al fine di supportare famiglie e imprese è previsto un intervento sul Superbonus mirato a far “pagare solo chi non ha fatto i dovuti controlli. Per il governo questo principio è alla base di una sana circolazione dei crediti e della riduzione di truffe e frodi in tutto il Paese”. Il sottosegretario non si è sbilanciato sul possibile accordo con il Movimento 5 stelle, ma secondo le indiscrezioni un’intesa tra le parti è possibile. Il via libera alle nuove norme sul superbonus 110% vale 10 miliardi di lavori, la salvezza per circa 30mila aziende del settore e per migliaia di condomini e padroni di casa rimasti incastrati nella palude della burocrazia. (Continua a leggere dopo la foto)

Come anticipato dal Messaggero, la proposta prevede di circoscrivere la responsabilità, attribuendola solo a chi non ha operato con la dovuta diligenza. Sanzioni quindi limitate a chi ha agito con dolo o colpa grave, escludendo la responsabilità solidale per tutti gli altri soggetti che hanno ceduto il credito. E che adesso rischiano grosso. Le imprese attendono da mesi l’erogazione dei fondi stanziati per far fronte all’aumento dei prezzi delle materie prime. Acconti che le Pa per ora non ha autorizzato. Dopo lo sblocco del 13 settembre, per famiglie e imprese sarà davvero un sospiro di sollievo, e il Superbonus potrà ripartire.

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