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ULTIM’ORA – “Armi nucleari? Abbiamo il diritto di usarle”. Dalla Russia parole che spaventano il mondo

Pubblicato il 27/09/2022 13:39 - Aggiornato il 27/09/2022 13:42

Putin si appresta a proclamare l’annessione delle regioni di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson, nelle quali in queste ore stanno per terminere le procedure di voto per il referendum, con esito che sarà ovviamente favorevole a Mosca. Nel frattempo, dal Cremlino continuano ad arrivare segnali di una tensione altissima, con la minaccia di un’eventuale guerra nucleare che continua a tenere banco per volontà degli stessi esponenti del governo russo.

L’ex presidente russo Dmitrij Medvedev ha infatti detto, stando a quanto riferito dall’agenzia Ria Novosti, che la “Russia ha il diritto di usare le armi nucleari se necessario”. Aggiungendo poi: “Non è un bluff”. Parole che sembrano ricalcare in tutto e per tutto quelle di Vladimir Putin, che aveva a sua volta avvertito il mondo sulla possibilità che la Russia faccia ricorso al proprio temibile arsenale bellico.

Mosca è stata coinvolta anche nel caso delle tre fughe di gas scoperte lungo i gasdotti NordStream 1 e NordStream 2. Per le autorità polacche si tratterebbe di una provocazione russa: “Purtroppo, il nostro vicino persegue costantemente una politica aggressiva. Se è capace di una politica militare aggressiva in Ucraina è ovvio che non si può escludere alcuna provocazione, anche…in Europa occidentale” ha dichiarato il viceministro degli Esteri Marcin Przydacz. 

Anche secondo la Germania gasdotti Nord Stream potrebbero essere stati danneggiati da attacchi mirati. A riferirlo è il quotidiano tedesco Tagesspiegel, secondo cui per il governo federale la perdita di pressione in rapida successione nei due gasdotti non sarebbe una coincidenza.

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