Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha deciso di salire al Colle per un confronto con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Governo in crisi e la staffilata arriva dai palazzi del Parlamento e dalle segreterie dei partiti. « Al centro del colloquio», fanno sapere fonti di Palazzo Chigi, «gli esiti dei recenti incontri in Africa del Capo dello Stato, in Mozambico e Zambia»: ma anche, appunto, «la situazione politica internazionale, nazionale ed economica».
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Lo zampino di Silvio Berlusconi
Come riporta il Corriere della Sera, Draghi non sarebbe soltanto irritato per via dello smarcamento dei 5 Stelle sul decreto Aiuti, ritenuto «gravissimo» da molti big della maggioranza. C’è anche lo zampino di Silvio Berlusconi sulla scelta del premier. Il leader di Forza Italia ha chiesto a Draghi di «sottrarsi alla logica politicamente ricattatoria» del M5S e di avviare una verifica di maggioranza. Detto, fatto.(Continua a leggere dopo la foto)
Governo in crisi
La Lega ha applaudito, portando a tre le forze dell’unità nazionale che hanno dimostrato piena fedeltà al Presidente del Consiglio. Draghi, stanco del continuo tira e molla, è salito al Quirinale. Il tema del faccia a faccia tra i due presidenti è stato l’analisi delle conseguenze innescate dall’atteggiamento di Giuseppe Conte, che dopo aver consegnato a Draghi una lettera-ultimatum in nove punti ha continuato ad alzare i toni. Nel gruppo parlamentare dei 5 Stelle è sempre più forte il pressing per non votare giovedì la fiducia al Senato sul decreto Aiuti. Insomma, una nuova crisi di governo sembra essere più di un’ipotesi.
AGGIORNAMENTO (20:30) – Poco prima delle 20, l’incontro tra Draghi e Mattarella è terminato. Fonti del Quirinale riferiscono che non c’è alcun commento su eventuali scenari e che è stato fatto un esame della situazione politica internazionale (con aggiornamenti sul viaggio di Mattarella in Africa) e nazionale.
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