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“Ecco in famiglia quanto prendevano di stipendio”. Soumahoro: nuove scoperte, nuovo scandalo

Pubblicato il 19/12/2022 13:47

A passare al vaglio conti e bonifici intestati alle cooperative che fanno capo ai familiari dell’ex sindacalista Soumahoro – risultano indagati anche moglie e cognato – è il sostituto procuratore DʼAngeli. Cosa viene fuori? Che 4mila 400 euro è lo stipendio mensile – in qualità di presidente del consorzio “Aid” – ricevuto da Marie Therese Mukamitsindo, suocera del deputato Soumahoro, già indagata per truffa e su cui pende anche lʼipotesi di evasione fiscale con tanto di false fatturazioni. È quanto si legge su TgCom24. Repubblica, invece, rivela che ora c’è anche un mistero chiamato Durc in tutta questa vicenda. Ventiquattro ore prima che la Guardia di finanza sequestrasse 640mila euro alla cooperativa Karibu, nell’ambito dell’inchiesta che vede accusati di evasione fiscale Liliane Murekatete, Marie Therese Mukamitsindo, Michel Rukundo e altri tre indagati, in Campidoglio è emerso che sono state bloccate due fatture alla coop essendo stato accertato che non aveva il Documento unico di regolarità contributiva a posto. (Continua a leggere dopo la foto)

Si chiede anche Repubblica: “Resta così da capire come la Karibu possa aver collezionato a lungo incarichi da parte delle pubbliche amministrazioni, ottenendo insieme al Consorzio Aid, che la Procura di Latina ha definito solo uno schermo utile per l’evasione, circa 65 milioni di euro in venti anni. Tanto che le ultime fatture sono state bloccate da Roma Capitale, che provvederà a versare le somme necessarie all’Inps al posto delle cooperative della suocera e della moglie del deputato Aboubakar Soumahoro. La dirigente capitolina Angelina Di Prinzio ha precisato in Commissione trasparenza che per la coop c’è stato un impegno di spesa di 4 milioni 679mila euro, che sono stati pagati circa 3 milioni di euro e che poi, alla luce del ‘clamore mediatico’ creatosi una volta sollevato il caso delle cooperative dei familiari di Soumahoro, sono stati disposti dei controlli, che hanno portato a bloccare appunto le ultime due fatture, una da 49mila euro e una da 12mila, essendo stato accertato che la coop non aveva il Durc in regola”. (Continua a leggere dopo la foto)

“Abbiamo fatto un intervento sostitutivo con l’Inps – ha affermato la dirigente – abbiamo fatto richiesta della certificazione antimafia e anche della cessione del credito”. Analizzando il bilancio al 31 dicembre 2021 della Karibu – scrive ancora Repubblica – emergono debiti tributari per oltre un milione di euro, cresciuti rispetto agli oltre 773mila euro del 2020, ma soprattutto emergono debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale per 106.905 euro, mentre nel 2020 erano pari a 232.684 euro. In quegli anni la coop della suocera, della moglie e del cognato di Soumahoro ha lavorato per diversi Comuni, per l’Anci, per la Regione Lazio, per la Prefettura di Latina e per la Presidenza del consiglio dei ministri. (Continua a leggere dopo la foto)

Una delle tante vicende relative alle coop messe su da Maria Therese Mukamitsindo e dai figli su cui non c’è ancora chiarezza. Da quasi un mese Bonelli e Fratoianni attendono i “chiarimenti” richiesti al sindacalista attualmente “autosospeso” dopo le indagini a carico della moglie e della suocera sul caso delle cooperative per migranti. Ecco, le risposte ‘punto su punto’ non sono ancora arrivate: né a livello pubblico né all’interno del gruppo, e ora per Soumahoro è pronta l’espulsione, e lui è si accinge a migrare nel gruppo Misto.

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