Chiamatela pure “voglia di libertà”. La storia che arriva dalla casa di riposo di Robbio ha dell’incredibile. E un epilogo tristissimo. Giuseppe Carluccio, 91 anni, nel tardo pomeriggio di lunedì ha cercato di “evadere” dalla struttura calandosi da una finestra, aggrappato a un tubo di gomma collocato da lui stesso, ma è caduto dall’altezza di due metri e mezzo. È deceduto alcune ore dopo all’ospedale civile di Vigevano, dove è stato portato in codice rosso, nonostante all’inizio fosse cosciente, per un ematoma interno. (Continua a leggere dopo la foto)
Quando è stato soccorso dal personale della casa di riposo di Robbio, la fondazione Fagnani Galtrucco, continuava a ripetere: “Scusatemi”. Conosceva gli orari delle infermiere e ha approfittato del cambio turno per tentare di “evadere”. Di origine pugliese, era arrivato in Lomellina da qualche mese per seguire la figlia. “I suoi cari erano molto presenti – chiarisce al Corriere Pierangela Casè, dirigente della Rsa – e non c’erano problemi di convivenza con gli altri ospiti”. (Continua a leggere dopo la foto)
“Era un uomo lucidissimo, affabile, ma provato dalla recente morte della moglie”. I carabinieri di Vigevano hanno aperto un’indagine, per escludere eventuali responsabilità di terze persone: direttrice e personale sono stati sentiti, al momento non ci sono denunce. Il magistrato non ha disposto l’autopsia e venerdì saranno celebrati i funerali.
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