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“Ecco quando finirà la guerra in Ucraina”. Cosa sa il professor Parsi, a In Onda la previsione (VIDEO)

Pubblicato il 29/05/2023 09:54 - Aggiornato il 29/05/2023 10:08

Una tensione in crescita, quella tra Mosca e Kiev, dopo la controffensiva ucraina che ha causato la risposta irritata delle autorità russe, con tanto di rinnovate minacce circa il possibile uso dell’arsenale nucleare. Il tutto mentre entrambe le parti continuano a rinviare il momento di una trattativa per la pace. Cosa può succedere, in uno scenario così delicato e con i contenendenti che non sembrano intenzionati a fare passi indietro? A tentare di rispondere a questa domanda è stato Vittorio Emanuele Parsi, professore di Relazioni internazionali all’Università Cattolica di Milano e ospite dell’ultima puntata del programma In Onda su La7. Durante la trasmissione, l’esperto ha spiegato: “Stiamo assistendo al tentativo russo di costringere gli ucraini a difendere più punti del territorio così da non concentrare le risorse militari in un’unica offensiva, era atteso, ma al momento non c’è nemmeno un’avanzata dell’esercito di Mosca”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Nel corso del programma, il conduttore David Parenzo ha domandato all’ospite se sia possibile una mediazione che punti al congelamento della situazione. Il politologo, però, lo ha escluso in maniera molto chiara: “Assolutamente no, significherebbe assegnare la vittoria a Putin. È semplice: per la pace deve finire la guerra di aggressione di Putin”. (Continua a leggere dopo la foto)

“La guerra non è uno stato – ha spiegato Parsi – è un comportamento e finché i russi non lo cambiano è impossibile arrivare a una condizione di pace”. Per il professore, dunque, l’unico modo per far cessare il conflitto è fermare Mosca: “Dobbiamo metterci il cuore in pace, si combatte per la pace combattendo la guerra di Putin cioè con la resistenza“. (Continua a leggere dopo la foto)

quando finirà la guerra

“Si andrà avanti fino a quando sarà necessario” ha sottolineato Parsi. Che poi ha puntato il dito contro gli italiani, che in recenti sondaggi hanno mostrato forte contrarietà al proseguimento del conflitto e al continuo sostegno a Kiev: “Hanno una rappresentazione naif del conflitto. Sono stanchi? Mi lascia perplesso, non stanno pagando alcun prezzo, quello lo stanno pagando gli ucraini che non sono stanchi. La guerra andrà avanti finché i russi non cesseranno il loro comportamento. Questo è terribile, ma semplice. C’è massima apertura solo se la Russia evacua il territorio ucraino”.

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