Mentre il dibattito sulle farine a base di grilli e larve prosegue in maniera sempre più accesa, con l’Ue che ha ormai deciso di imporre il cibo “Green” come unica via da seguire nonostante le proteste di tanti utenti, c’è un tema sul quale gli esperti si stanno interrogando nelle ultime settimane: è vero che, in realtà, esistono già cibi che contengono insetti e che spesso li mangiamo senza conoscerne il reale contenuto? Una domanda alla quale ha rispost la Fda, Food and Drug administration, ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei cibi e dei farmaci, che ha stilato e diffuso una tabella nella quale sono elencati gli alimenti che contengono una maggiore concentrazione di insetti. Eccola qui, come riportata dalla testata Informa Press. Meglio, allora, leggere con attenzione, per capire se e quando li abbiamo già mangiati in passato: alcune rivelazioni sono state decisamente sorprendenti. (Continua a leggere dopo la foto)
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Quali cibi contengono insetti: ce lo dice una classifica
Meglio iniziare con una premessa: si tratta di una graduatoria dei cibi che “possono” contenere insetti al loro interno. Non è detto che ci siano, ma si tratta di alimenti nei quali sono state riscontrate tracce con maggior frequenza. Scorrendo la classifica realizzata dalla Fda, ecco allora che al quinto posto si trova l’uva passa: 100 grammi possono contenere fino a 35 uova di moscerini e 10 insetti interi. Poco più su il caffè, una bevanda immancabile sulle tavole degli italiani soprattutto a colazione. In una tazza ci sono fino a 120 parti diverse dei simpatici animaletti che Bruxelles vorrebbe imporci come cibo del futuro. (Continua a leggere dopo la foto)
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Anche la pasta, udite udite, può contenere al proprio interno parti di insetti. Addirittura in un rapporto di 100 residui ogni 100 grammi. Per non parlare di un altro cibo del quale gli italiani sono particolarmente golosi, il cioccolato. Anche se in questo caso la percentuale più alta è piuttosto quella di peli di ratto: tutta colpa delle fave di cacao, protette da una polpa bianca e zuccherina di cui i roditori sono ghiotti. (Continua a leggere dopo la foto)
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Al primo posto della bizzarra graduatoria, infine, il burro di arachidi: in questo caso si parla di 136 parti di insetti più larve e vermi in ogni confezione. Potete trovare a questo link l’analisi completa realizzata dalla Fda: meglio dare un’attenta occhiata e prendere consapevolezza del fatto che, a nostra insaputa, tanti cibi che finiscono quotidianamente a tavola potrebbero contenere qualche “ingrediente” decisamente sgradito.
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