Con il via libera dato dall’Unione Europea alla commercializzazione e alla produzione di alimenti con farine di grillo nel Vecchio Continente, tanti cittadini hanno iniziato a chiedersi quando e come sarebbero arrivati gli insetti sugli scaffali dei supermercati. Con non poca preoccupazione, visto che recenti sondaggi hanno evidenziato una generale perplessità da parte di molte famiglie, che sembrano non volerne proprio sapere di abbandonare le vecchie abitudini alimentari in favore della rivoluzione Green promossa da Bruxelles. Ma in quali prodotti è già possibili trovare questi ingredienti tanto discussi? Presto detto. Come spiegato da Sky Tg24, è innanzitutto nei panini che troveremo presto delle sorprese: dal 15 febbraio, la catena lombarda Pane & Trita ha lanciato il suo Grillo Cheeseburger fatto all’1,6% con farina di grillo domestico. La risposta del pubblico? Qualcuno ha apprezzato, ma non sono mancate anche pesanti polemiche social. (Continua a leggere dopo la foto)
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Anche uno degli alimenti simbolo del nostro Paese, la pizza, ha già iniziato a cambiare forma. A Trieste la pizzeria Mangiafuoco ha provato a mettere i grilli direttamente sulla pizza, “arrostiti e conditi con olio e sale”. Nel menù è stata così introdotta la “Grillo Sparlante”: pomodoro, mozzarella, fiori di zucca e insetti. Il bar “Il Palapa” di Parma è stato invece il primo ad aver offerto ai clienti la possibilità di provare dolci fatti con farina di grillo nell’impasto, sperimentando con baci di dama, biscotti e brioche. (Continua a leggere dopo la foto)
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Poco distante dal nostro Paese, in Germania, è già nato anche il primo gelato con farina di grilli. A lanciarlo è stato il proprietario della gelateria Eiscafé Rino di Rottenburg, Thomas Micolin, che ha svelato gli ingredienti della particolare ricetta: miele, panna, estratto di vaniglia e farina di grilli. Anche in questo caso, la clientela si è divisa tra favorevoli e contrari, non senza qualche polemica. (Continua a leggere dopo la foto)
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Oltre ai prodotti finiti, in Italia si trovano anche gli allevamenti di insetti per scopi alimentari. Il più noto è quello del marchio Italian Cricket Farm, con sede a Scalenghe, nel torinese, dove si allevano gli Acheta Domesticus (i grilli da cui viene prodotta la farina ammessa in Ue) ma anche le tarme della farina (Tenebrio molitor) e i caimani (Zophobas morio).
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