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Bollette dell’acqua impazzite. Cosa controllare per difendersi e come contestarle

Pubblicato il 04/02/2023 12:29

Le bollette degli italiani sono alle stelle, le cifre raggiunte sono spaventose. Ma siamo proprio sicuri che siano solo le conseguenze della guerra a pesare sulle nostre tasche o c’è di più? Attenzione, perché se arriva la bolletta dell’acqua ma i costi sono spropositati rispetto agli effettivi consumi, potrebbero esserci dietro delle anomalie. Quando la bolletta dell’acqua riporta una quota da pagare troppo alta rispetto alle precedenti, è necessario agire tempestivamente e seguire degli accorgimenti. Vediamo insieme cosa controllare per difendersi e come contestare tutte le bollette quando le bollette sono impazzite e ci viene richiesto un pagamento di cifre troppo alte. (Continua dopo la foto)

Abbiamo detto poco fa che è importante agire tempestivamente; un reclamo tardivo potrebbe vanificare ogni azione legale. Poi è necessario sapere che per contestare i consumi segnalati dal contatore, bisognerebbe per prima cosa contestarne la veridicità, quindi affidarsi ad una verifica del funzionamento del contatore. Come richiedere la verifica del funzionamento del contatore? Se si hanno dubbi sul corretto funzionamento del contatore, è possibile richiedere al gestore una verifica. Bisogna tenere presente però che qualora dal controllo del contatore non risultasse alcuna anomalia, il gestore potrà richiedere il pagamento dei costi dell’intervento.
I tempi: entro quanto tempo viene effettuata la verifica del contatore? Una volta inoltrata e ricevuta la richiesta di intervento, il tempo massimo che ha il gestore per effettuare la verifica è stabilito in 10 giorni lavorativi. Analogamente, il tempo massimo di comunicazione dell’esito della verifica del contatore è stabilito in 10 giorni lavorativi, calcolati dal momento dell’intervento in loco.  Qualora questi termini non venissero rispettati, il gestore ha l’obbligo di versare all’utente un indennizzo automatico di base pari a 30 euro.

Esiti della verifica del contatore: cosa può succedere? Nei casi in cui l’esito dovesse essere positivo e quindi, in caso di contatore funzionante, il gestore, come detto, potrebbe addebitare all’utente finale i costi dell’intervento. Nel caso in cui invece  dovesse evidenziare che il contatore è guasto o mal funzionante, il gestore è tenuto a sostituirlo gratuitamente. È stato stabilito un tempo massimo di sostituzione del misuratore, fissato in 10 giorni lavorativi dalla data in cui il gestore mette a disposizione all’utente il documento con riportato l’esito della verifica. Inoltre è utile sapere che in caso di contatore guasto dovrà essere effettuata la ricostruzione dei consumi sulla base dei consumi medi degli ultimi tre anni. In alternativa, in mancanza di questi, si baserà sui consumi medi annui degli utenti caratterizzati dalla stessa tipologia d’uso. Successivamente, gli importi calcolati sulla base dei consumi ricostruiti saranno emessi con la prima bolletta utile dopo la sostituzione del contatore mal funzionante. (Continua dopo la foto)

In caso di sospetta anomalia come procedere per contestare le bollette d’acqua? Contestualmente alla richiesta tempestiva di effettuare una verifica di funzionamento, per contestare le bollette è sufficiente paragonare i consumi idrici del periodo precedente con quelli successivi alla sostituzione del contatore, quindi basta la semplice divergenza tra i due periodi per superare la presunzione di veridicità che accompagna normalmente le letture del rilevatore. Nella richiesta di rettifica di fatturazione, l’utente potrà indicare un’autolettura, in modo che il gestore possa verificare efficacemente la correttezza dei consumi addebitati. Il gestore che riceve una richiesta di rettifica, dovrà fornire una risposta motivata entro 30 giorni lavorativi. Prima di richiedere una manutenzione, è possibile verificare di avere una perdita occulta nell’impianto. Come? Chiudere tutti i rubinetti, dentro e fuori casa; durante la prova, non utilizzare in casa elettrodomestici che consumano acqua (lavatrice, lavastoviglie); non usare l’acqua per irrigare; aprire il vano del contatore e verificare che sia fermo. Se il contatore non dovesse risultare fermo, ma girasse a vuoto, questa sarebbe la conferma ufficiale che c’è una perdita occulta.