Durante un’ospitata nella puntata del 26 agosto di Controcorrente, il talk show di Rete4 condotto da Veronica Gentili, Giulio Sapelli, economista e dirigente d’azienda, ha approfondito il suo pensiero in merito alla tematica legata all’esplosione dei prezzi del gas in tutta Europa, bocciando senza riserve la proposta del tetto massimo al prezzo del gas.
«La proposta di fissare un tetto europeo del gas è assurda e insostenibile, ci sono delle difficoltà intrinseche, visto che non trovano l’accordo in primis. La Francia ha già provveduto, con problemi fiscali mantiene la possibilità delle aziende di fissare il prezzo e poi sovvenziona all’utenza. C’è poi un problema di fondo ed è una cosa quasi offensiva per coloro che sanno cosa sia il mercato del gas», spiega Sapelli alla conduttrice. Cala il silenzio in studio.
Gas sempre più caro, ne parliamo a #Controcorrente con Giulio Sapelli. pic.twitter.com/WlBfxMx9FU
— Controcorrente (@Controcorrentv) August 26, 2022
Poi aggiunge: «Il prezzo del gas viene fissato da una Borsa, quella di Amsterdam, il Ttf, che è a Groningen, perché lì c’era il più grande giacimento di gas europeo storicamente, adesso è stato chiuso perché sennò le dighe olandesi crollano e l’Oceano Atlantico arriva a Berlino. Abbiamo legato il prezzo dell’elettricità al prezzo del gas, quindi con aspettative borsistiche…», segnala Sapelli sconsolato.
Proprio sul tema del tetto massimo al prezzo del gas ha detto la sua il leader di Italexit, Gianluigi Paragone. In una diretta sul suo profilo Facebook, infatti, ha affermato che: «In Europa hanno già detto di no al tetto massimo al prezzo del gas, mentre in Italia abbiamo Draghi che ancora insiste su questo tema. Cosa vuoi che gli interessi a Putin del tuo tetto massimo al prezzo del gas? Va a vendere ai prezzi che vuole lui, dove vuole lui. C’è la fila di Paesi interessati al suo gas. E se anche decidesse di non voler venderlo a qualcuno, può anche permettersi di bruciarlo, esattamente come sta avvenendo in questi giorni. Se mettiamo il tetto massimo al prezzo del gas facciamo il gioco degli speculatori. Inoltre questo potrebbe portare ad una chiusura totale dei rubinetti, cosa che oggi non avviene».
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