Le circostanze non sono mai casuali, soprattutto quando ci sono di mezzo loro: Bill e Melinda Gates. Mentre in fondatore di Microsoft e altri rappresentanti della sua Fondazione “filantropica” si trovano a a Davos, in Svizzera, per il World Economic Forum, dove sostengono la necessità di accelerare la produzione di innovazioni sanitarie e vaccini, la Fondazione, appunto, ha approvato il suo più grande budget annuale mai realizzato. Impegnerà ben 8,6 miliardi di dollari nel settore sanitario e farmaceutico. L’obiettivo dichiarato è “contribuire a colmare le lacune negli aiuti complessivi per i programmi sanitari nei Paesi più poveri del mondo”. L’altra faccia della medaglia, però, potrebbe essere un’altra, soprattutto se si va a vedere dove finirà questo fiume di denaro. (Continua a leggere dopo la foto)
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Il budget per il 2024 supera quello di 7 miliardi di dollari spesi dall’organizzazione nel 2022. Ma attenzione, perché il nuovo record sarà nel 2026, quando la Bill e Melinda Gates Foundation porterà la spesa annuale a 9 miliardi di dollari. Ha affermato il CEO della fondazione Mark Suzman: “Il nuovo livello massimo del nostro budget favorirà la nostra missione di contribuire a creare un mondo in cui tutti abbiano l’opportunità di vivere una vita sana e produttiva”. Alla lettura della notizia, sui social, in molti hanno commentato: “Prepariamoci alla prossima pandemia”. Già ,perché tra le voci di bilancio spicca in modo particolare quella destinata ai vaccini. Come riporta ByoBlu, la Naobios, una società di sviluppo e produzione a contratto che fornisce sviluppo di bioprocessi e produzione di lotti clinici di prodotti a base di virus, ha annunciato di aver ricevuto una sovvenzione di 1,7 milioni di euro proprio dalla Fondazione Bill & Melinda Gates. (Continua a leggere dopo la foto)
Il motivo? Sostenere lo sviluppo di vaccini. “L’azienda produrrà un agente virale umano che verrà utilizzato per valutare l’efficacia dei vaccini nella prevenzione delle infezioni e per accelerare il processo di sviluppo del vaccino. L’obiettivo è realizzare sieri per sempre più patologie, soprattutto quelle respiratorie, da diffondere in Paesi a basso reddito e con scarso accesso alle cure mediche”. Come sottolinea ByoBlu, l’altro aspetto da considerare è l’attenzione posta degli ex coniugi Gates all’Italia, “in particolare il Centro internazionale per l’ingegneria genetica e la Biotecnologia, conosciuto anche con il nome Science Park di Trieste”, un biolab sulla scorta di quello di Wuhan. In tutto questo, si deve ricordare che la Fondazione Gates è al secondo posto tra i finanziatori dell’Oms.
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