Poi ci domanda perché la sinistra stia crollando rovinosamente nei sondaggi. Oltre al palese scollamento con la realtà e con la società, i sinistri sono travolti da uno scandalo dietro l’altro, con una sola costante: i soldi. Predicano bene e razzolano male, insomma. Dal Qatargate e l’immane giro di mazzette, con valigie di soldi nascoste dappertutto, al caso Soumahoro, nella galassia di sinistra spuntano qua e là sempre più di frequente scivoloni clamorosi. “Comunisti col Rolex”, per sintetizzare. Ed ecco che il virologo Andrea Crisanti, balzato agli onori della cronaca in epoca pandemica, onnipresente su tv, radio e giornali, ha sfruttato la sua visibilità per conquistare un seggio. Con chi? Col Pd, ovviamente. Finito nella bufera già per la vicenda della villa da 2 milioni di euro acquistata nel vicentino, ora fa arrabbiare di nuovo tutti per un’uscita davvero inopportuna, che la dice lunga sulla percezione che quelli della sinistra di potere hanno del denaro. (Continua a leggere dopo la foto)
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Il valore di 1000 euro per la sinistra
Secondo l’Osservatorio JobPricing, uno stipendio mensile netto di un operaio è di circa 1.359 per 14 mensilità. Si parla ovviamente di quelli regolari. Nei fatti, si sa, molti lavoratori in Italia vivono con circa 1000 euro al mese, ed è per questo che è stata coniata la definizio di “working poor”, ossia lavoratori poveri. Se prima il povero era colui che non lavorava, adesso anche coloro che lavorano sono entrati nella soglia di povertà, per colpa di salari troppo bassi e un costo della vita elevatissimo. Se a questo si aggiunge il caro energia di questi tempi, le bollette alle stelle e un’inflazione incontrollata, ecco qua che quella cifra, 1000 euro, rappresenta un nulla rispetto alle esigenze di una famiglia. Però c’è chi crede che 1000 euro sia “pochissimo”. Crisanti appunto. Un eletto del Pd. Un eletto della sinistra, cioè quell’area che storicamente si è sempre voluta attestare come rappresentante di queste realtà e di questa fetta di società. (Continua a leggere dopo la foto)
La questione di Crisanti è legata alla disperata ricerca di un appartamento per il senatore quando si ritrova in trasferta a Roma: “Cerco un appartamento in zona Pantheon, in pieno centro, di due stanze, bagno, 50 o 60 metri quadri a un prezzo basso”. È questo l’appello che il senatore del PD ha lanciato dai microfoni di “Un Giorno da Pecora”, su Rai Radio1. “Quando sono a Roma dormo ancora in hotel e infatti ora sto cercando una casa”. A quel punto gli viene chiesto quanto voglia spendere. E lui risponde: “Pochissimo”. Quando gli si chiede di quantificare quel “pochissimo”, lui leggermente risponde: “Intorno ai 1000 euro”. L’uscita del senatore ha subito girato sui social, attirando i commenti indignati di molte persone, soprattutto di sinistra, appunto. E poi si chiedono perché non li vota più nessuno.
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