L’esame di guida non sarà più una pratica da sbrigare una volta nella vita? Una notizia che in queste ore ha iniziato a circolare con insistenza sui social e su alcuni siti specializzati, creando non poca apprensione agli italiani. L’idea di dover sostenere nuovamente le prove di teoria e di pratica, infatti, non è decisamente allettante per tanti di noi che, una volta superati i test, si sono convinti di non dover tornare più a esercitarsi sui quiz. E l’idea di un ritorno allo studio ha spaventato tantissimi utenti, pronti a commentare in maniera sdegnata la presunta riforma. Ma è davvero così? Per fare chiarezza, ecco come stanno davvero le cose dopo le ultime novità annunciate dal governo Meloni, intervenuto sul Codice della Strada con una serie di norme per aumentare la sicurezza. (Continua a leggere dopo la foto)
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La riforma del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture apporterà tante novità, come ad esempio sanzioni molto più severe per chi viene trovato positivo all’alcoltest alla guida. Sul fronte rinnovo della patente, però, è bene non allarmarsi: no, non saremo costretti a rifare gli esami di guida e teorici a ogni rinnovo. Quella circolata in rete non era altro che la più classica delle fake news. (Continua a leggere dopo la foto)
Alcuni siti hanno infatti riportato erroneamente la notizia di un cambiamento nelle regole, che dovrebbero prevedere nuovi test al momento del rinnovo della patente, ovvero ogni 10 anni. Un passaggio che ha fatto insorgere tanti utenti in rete, disperati per questa presunta decisione del governo. Lo stesso esecutivo ha però smentito categoricamente. (Continua a leggere dopo la foto)
La conferma è stata data alla testata Il Paragone direttamente dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha negato la volontà di modificare le attuali normative. Chiarimenti in merito sono poi arrivati anche dall’Adnkronos. Meglio tirare un sospiro di sollievo, dunque, e non abbandonarsi a isterismi: i libri dei quiz possono rimanere nel cassetto, il rinnovo della patente si svolgerà, come sempre, con una semplice visita medica per verificare la salute del conducente.