Un disegno di legge “che non è un decreto chiuso, ma aperto a ogni miglioramento e cambiamento che il Parlamento vorrà apportare”. E che prosegue, però, la sua strada a ritmo deciso, per volontà precisa del ministro Matteo Salvini. Il leader della Lega aveva promesso da tempo una riforma delle regole della strada, per garantire una maggiore sicurezza agli automobilisti italiani, e ha confermato l’arrivo di un nuovo pacchetto al quale ogni conducente dovrà prestare molta attenzione. Quali saranno, allora, le principali novità sulle strade? Proprio in queste ore, il titolare della Infrastrutture e dei Trasporti ha anticipato una delle più importanti, che riguarderà nello specifico le autostrade. (Continua a leggere dopo la foto)
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A margine dell’assemblea a Roma di Assarmatori, Salvini ha infatti spiegato: “In alcuni tratti delle autostrade sarà possibile andare oltre il limite dei 130 chilometri orari. Lo stiamo studiando con le società che gestiscono le autostrade laddove c’è un tasso di incidentalità pari allo zero e ci sono tre o quattro o cinque corsie, come sulla Milano-Laghi, in alcuni orari poter alzare anche il limite di velocità dagli attuali 130 come in tanti paesi europei. Ovviamente, non penso al nodo Cormano-viale Certosa a Milano dove già se fai a 30 chilometri orari è tanto”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Salvini ha anche anticipato la presenza, tra le riforme, “di alcuni principi per i neopatentati“. Nello specifico, durante i primi tre anni non si potranno guidare auto di grossa cilindrata e coloro che verranno fermati mentre utilizzano il telefonino alla guida verranno fermati e sarà sospesa la patente. Una sospensione che dovrebbe essere breve, da una settimana a dieci giorni. (Continua a leggere dopo la foto)
Chi sarà pizzicato al volante più volte sotto effetto di alcol e droga, si vedrà inoltre revocata la patente in modo definitivo. Confermata, dunque, l’introduzione del cosiddetto “ergastolo della patente”, una sanzione a vita. Grande risalto, infine, sarà dato all’educazione stradale nelle scuole, sulla quale saranno fatti forti investimenti.
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