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“Smantellare completamente Aifa”. L’appello di Paragone al governo Meloni (VIDEO)

Pubblicato il 18/03/2023 11:28

“Abbiamo portato una serie di azioni legale, la più importante contro Pfizer. E siamo in attesa di vedere come andrà a finire. Nel frattempo, però, siamo andati a recuperare una serie di azioni che avevamo mosso nei confronti di Aifa“. Gianluigi Paragone è tornato a puntare il dito contro l’Agenzia Italiana del Farmaco, anche alla luce delle rilevazioni fatte da Fuori dal Coro sulla disastrosa gestione della pandemia. In un video che lo ha visto affiancato dall’avvocato Andrea Perillo, il fondatore di Italexit ha spiegato: “Anche noi in passato avevamo chiesto ad Aifa quelle informazioni che arrivavano dalle Regioni e che avrebbero rivelato come, in tutta Italia, ci si stava già accorgendo dell’inefficacia dei vaccini”. Perilo ha spiegato come in passato “avevamo presentato due istanze di accesso ai documenti di Aifa, chiedendo la trasmissione delle schede relative ai quattro vaccini e provenienti dalle varie Asl”. (Continua a leggere dopo la foto)
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paragone smantellare aifa

In una seconda istanza era stata chiesto ad Aifa “di fornire i dati della farmacovigilanza sui ragazzini più piccoli e il rischio effetti avversi”. I documenti provenienti da Umbria e Liguria, in particolare, avevano evidenziato come i vaccinati non sviluppassero anticorpi e andassero incontro a re-infezioni. Peccato, però, “che alle nostre richieste l’Agenzia non abbia mai risposto”. (Continua a leggere dopo la foto)

Paragone non ha risparmiato, a tal proposito, un attacco al governo Meloni: “Da Brusaferro a Locatelli, i protagonisti di quella stagione sono stati tutti riconfermati. Mi auguro ci sia almeno la presa d’atto del fallimento, palese, della loro gestione e spero nelle loro dimissioni. Qualora non arrivassero, il ministero deve intervenire. E deve intervenire anche per smontare completamente Aifa, che va ricostruita da zero”. (Continua a leggere dopo la foto)

Paragone ha concluso rassicurando le tante persone che lo seguono in rete sulle multe comminate durante la pandemia per il mancato rispetto dell’obbligo vaccinale: “Il governo ha deciso per il rinvio e sono sicuro che dopo giugno si andrà avanti nel procrastinare ancora la situazione, fino a portarla a un vicolo cieco. Nessuno dovrà pagare”.

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