Un tema che continua a tenere banco, quello dell’immigrazione incontrollata. Con il governo Meloni che si è trovato improvvisamente in difficoltà di fronte a flussi sempre più consistenti, tanto da arrivare a dichirare lo stato di emergenza tra non poche polemiche. E con tanti analisti che continuano a sottolineare come il problema non sia soltanto gestire le persone che arrivano ogni giorno nel nostro Paese, ma anche l’impatto della loro presenza sul territorio urbano. Un tema, questo, affrontato anche da Gianluigi Paragone nel corso dell’ultima puntata del programma Stasera Italia, condotto da Barbara Palombelli su Rete 4. Con il leader di Italexit che non ha risparmiato anche qualche stoccata alla sinistra. (Continua a leggere dopo la foto)
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Oggetto del dibattito, le parole del ministro Francesco Lollobrigida sull’emergenza migranti e sul rischio di “una sostituzione etnica”. Passaggio, questo, che ha scatenato la rabbia della sinistra, capitanata dalla segretaria dem Elly Schlein. E sul quale, però, Paragone si è espresso così: “Il concetto c’è, mi dispiace per i puristi della parola. Poi la Schlein ci sguazza in queste cose, ma è un dato che ci siano dei trapinati di comunità straniere sempre maggiori nei tessuti urbani”. (Continua a leggere dopo la foto)
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“Ci sono pezzi di città completamente appaltati a comunità straniere e la fanno da padrone”@gparagone a #StaseraItalia sulle dichiarazioni di Lollobrigida pic.twitter.com/GltERGBiLV
— Stasera Italia (@StaseraItalia) April 18, 2023
“Poi è vero – ha precisato il fondatore di Italexit – che le comunità straniere che sono insediate in Italia da più tempo non stanno facendo figli e questo è l’unico dato nuovo dell’ultima rilevazione Istat. Un tempo erano gli immigrati che facevano figli, adesso si sono fermati anche loro. Quindi vuol dire che il disagio è così profondo nel tessuto sociale che neanche loro fanno più figli”. (Continua a leggere dopo la foto)

“Il dato di fatto, però – ha concluso Paragone – è che ci sono pezzi di città che sono completamente appaltati alle comunità straniere che fanno da padrone dentro il tessuto urbano. Ci sono aree periferiche dove di fatto comandano, gestiscono le case e gli alloggi. gestiscono il traffico di stupefacenti e la prostituzione. Mi dispiace ma se questa espresisone serve per accendere un riflettore…”.
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