Sbagliato sottovalutare l’emergenza sanitaria, arrivando ad affermare addirittura che il virus non esista e le misure protettive consigliate dai virologi siano inutili. Ma attenzione a non sottovalutare una rabbia che è figlia del comportamento dello stesso esecutivo, che continua a nascondere agli italiani le sue reali intenzioni. A dirlo è il senatore Gianluigi Paragone, fondatore di No Europa per l’Italia – Italexit, che ai microfoni di L’Italia s’è desta, in onda su Radio Cusano Campus, ha spiegato perché la situazione si è fatta sempre più tesa nelle ultime settimane, con proteste in piazza andate in scena da Nord a Sud.
”I no mask esistono perché se il governo continua a non dire tutto i complottisti dilagheranno – ha spiegato Paragone – Questo è lo scontro tra i dotti medici sapienti e il popolo. Quando il popolo vuole sapere cercherà le pseudo verità, che vale tanto quanto il segreto di Stato. Arcuri è l’uomo dei segreti. Qui si arriverà a un nuovo lockdown generale e non c’è una testa che salta. E poi ci domandiamo perché la gente va in piazza? Se in un momento così, non si avrà più neanche la voglia di esporre il tricolore e di sentirsi fratelli d’Italia vuol dire che questo governo sta davvero rompendo tutto”.
Paragone ha poi puntato ancora una volta il dito contro un’Europa che non funziona, assente soprattutto nel momento del bisogno: ”La matrice di questi strumenti finanziari è sempre la stessa: con la forza della Commissione Ue vado a trattare sui mercati con una forza diversa rispetto a quella dei singoli stati membri e il tasso d’interesse si abbatte. Però, lo Stato che si avvale di questi strumenti finanziari si indebita, generando un creditore senior. In qualsiasi caso, il creditore senior verrà pagato prima di tutti gli altri. Per essere pagato prima di tutti gli altri, lui ti può imporre anche delle condizioni: aumentare le tasse, fare dei tagli. Quando sei indebitato sei dipendente da qualcuno”.
Purtroppo, però, la stragrande maggioranza dei politici si è ormai adeguata a questo sistema: “Sono rimasto solo io a parlarne – ha concluso Paragone – perché adesso è il tempo dell’opportunismo che vira sull’Europa, quindi ci si riconverte. Salvini ha fatto l’ennesima capriola perché è convinto che non si possa governare senza baciare la pantofola di Bruxelles. Non puoi essere sistema e anti-sistema allo stesso tempo. Se si ufficializzasse la posizione di Giorgetti su Mario Draghi, qualcosa dovrà per forza succedere nella Lega, dovranno rispondere di fronte agli elettori che hanno votato i vari Bagnai, Borghi, Rinaldi e Donato”.
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