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Palermo, focolaio tra gli operatori del 118: 12 positivi, tutti vaccinati con doppia dose

Pubblicato il 14/09/2021 09:22

Continuano a preoccupare i ri-contagi tra i sanitari, ormai all’ordine del giorno. E a essere colpiti sono soprattutto gli infermieri. Gli ultimi casi registrati tra i sanitari, infatti, raccontano che sono 12 tra operatori e infermieri della sala operativa del 118 di Palermo. Tutti sono risultati positivi al Covid e tutti sono vaccinati con doppia dose. Purtroppo, anche qualcuno dei loro familiari è risultato positivo. (Continua a leggere dopo la foto)

“Un problema per la gestione della sala operativa – dicono a Il Giornale di Sicilia Giuseppe La Barbera, segretario aziendale Nursing up, e Mario Di Salvo Fials – Il carico di lavoro è lo stesso ma le unità impegnate sono di meno. Questo potrebbe comportare anche la riduzione delle postazioni. Serve una costante sanificazione dei luoghi e il controllo costante del personale che è rimasto al lavoro. Poi anche un sierologico per verificare gli anticorpi presenti negli operatori tra i primi ad essere vaccinati”. (Continua a leggere dopo la foto)

Secondo i sindacalisti quella centrale di Palermo andrebbe chiusa per una giornata e sanificata. Per quel giorno le chiamate potrebbero essere gestire dalle altre sale dell’isola. “La situazione è sotto controllo – dicono i vertici del 118 – I locali sono stati sanificati e gli operatori vengono sottoposti a tamponi. Da domani faremo anche un controllo con il sierologico”. (Continua a leggere dopo la foto)

Ma Palermo non è un caso isolato. In una nota stampa Antonio De Palma, presidente Nazionale del Nursing Up, scrive: “I dati dell’Istituto Superiore della Sanità sono inconfutabili e non possono passare, pericolosamente, sotto traccia. 1848 operatori sanitari contagiati negli ultimi 30 giorni: numeri preoccupanti, se si pensa che sono trascorsi ben 17 mesi dall’inizio della Pandemia, e il 70% degli italiani, ovviamente compresi infermieri e medici, sono stati sottoposti alle due dosi di farmaco anti-Covid”.

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