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“Ecco perché Zelensky è pericoloso e un incapace totale”. L’attacco di Orsini a ‘Cartabianca’

Pubblicato il 06/04/2022 09:09 - Aggiornato il 07/12/2022 17:58

Il professor Alessandro Orsini, direttore e fondatore dell’Osservatorio sulla Sicurezza Internazionale della LUISS, è tornato ancora una volta a “Cartabianca“, unico programma Rai che nonostante le polemiche delle scorse settimane e il veto della dirigenza continua a ospitarlo (gratuitamente). Bianca Berlinguer difende dunque la libertà di espressione e di informazione in Rai e nella puntata del 5 aprile del suo talk show, che va in onda su Rai3, ha di nuovo dato spazio a Orsini il quale è andato dritto all’attacco del presidente ucraino Volodymyr Zelensky: “Zelensky deve darsi una calmata” – ha detto – “non può decidere da solo e farci precipitare nella terza guerra mondiale”. (Continua a leggere dopo la foto)

“Politicamente – attacca Orsini – Zelensky è un incapace totale. Il governo italiano deve rendersi disponibile al riconoscimento del Donbass e della Crimea. Noi dobbiamo insegnare ai giovani a lottare per la libertà di pensiero. Stiamo vivendo un’ondata di maccartismo, non si può riflettere sulle origini della guerra. Io sono qui e non arretro”. Orsini risponde poi alle solite e note accuse: “Quando mi si dice che sono filo-Putin sono solo vili calunnie”. (Continua a leggere dopo la foto)

E precisa: “Io nel 2017 pubblicavo sul mio sito articoli intitolati ‘Tutti gli omicidi di Putin’. Cinque giorni prima che iniziasse l’invasione russa, il cancelliere tedesco Scholz aveva tentato una mediazione: Zelensky avrebbe dovuto rinunciare alla Nato e dichiarare la neutralità dell’Ucraina, ha rifiutato. Zelensky non può pensare di precipitarci nella terza guerra mondiale o di chiedere a centinaia di imprese italiane di essere spazzate via. Se siamo coinvolti, Zelensky deve accettare che l’Italia e l’Europa abbiano voce in capitolo”, dice il docente di sociologia del terrorismo internazionale. (Continua a leggere dopo la foto)

Nel corso del programma è intervenuto anche Gianni Cuperlo, membro del Partito Democratico e della Direzione Nazionale dei dem: “Orsini avrà letto le lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana… L’Ucraina è stata invasa e aggredita e il suo popolo ha scelto la via della resistenza. Oggi lavorare per la pace significa sostenere quella resistenza”.

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