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Orsini: “Draghi? Un burattino di Biden. Ecco perché l’Italia sta ostacolando la pace in Ucraina”

Pubblicato il 26/04/2022 09:34

Nonostante i tanti attacchi subiti e le polemiche che lo hanno visto al centro della scena, Alessandro Orsini continua a tirar dritto per la sua strada, difendendo le proprie idee e offrendo letture del conflitto tra Russia e Ucraina non allineate con il pensiero unico promosso dalla nostra televisione pubblica. Ospite di Massimo Giletti durante l’ultima puntata della trasmissione Non è L’Arena, il docente dell’università Luiss di Roma è andato ancora una volta all’attacco dei nostri politici, sottolineando gli errori commessi dal governo Draghi durante la gestione del conflitto.

“Il governo Draghi è inumano – ha spiegato Orsini – se ci limitiamo a mandare armi trasformiamo l’Ucraina in un nuovo Vietnam. L’Italia deve creare una rottura politica momentanea in seno all’Ue. L’Unione europea sta andando verso il precipizio. L’Italia deve rendersi disponibile al riconoscimento del Donbass. Il dramma è che noi parliamo di pace ma non abbiamo mai avviato la trattativa per la pace”.

A detta di Orsini, tanto il nostro premier Mario Draghi quanto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden “sono dei gran furbi. Non hanno mai fatto proposte per la pace. Quindi sono corresponsabili”. E ancora: “Io ho sempre condannato con tutte le mie forze Putin. Io critico il governo Draghi perché penso che è un governo di burattini nelle mani della Casa Bianca, sono d’accordo con Putin su questo. Biden dice che Putin è un macellaio e subito dopo Di Maio dice che è un animale. Com’è possibile che, nelle dichiarazioni sulla guerra, venga sempre prima Biden e dopo Draghi?”.

Infine, ha spiegato Orsini, “il governo italiano è tra i principali ostacoli per la pace in Ucraina. Draghi è il Lukashenko di Biden. Come la Bielorussia è uno Stato satellite della Russia così l’Italia lo è degli Stati Uniti. Io vengo massacrato ma io voglio più libertà di espressione nel nostro Paese”.

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