C’è una domanda, tra tante, che sorge spontanea ascoltando gli ultimi interventi del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri sul fronte Europa. Una domanda che riguarda il famigerato Mes, il Fondo Salva-Stati invocato a più riprese da vari esponenti del governo Conte (in primis i dem). E che però presenta almeno un paio di interrogativi ancora in attesa di una risposta. Il primo: come garantire che Bruxelles, teoricamente armata delle migliori intenzioni, non finisca poi per indirizzare ulteriormente la politica dei Paesi aderenti grazie alle condizionalità imposte in cambio dell’accesso alla liquidità? Il secondo, persino più attuale: ma siamo sicuri che alla fin fine il Mes serva davvero a qualcosa?
Gualtieri in queste ore ha detto, tra il serio e il non troppo faceto: “Il Mes è come se lo avessimo già utilizzato pur non avendolo preso. Il semplice fatto che ci fosse questa rete di protezione ha contribuito a stabilizzare i mercati”. Non solo. Basta guardare indietro agli ultimi mesi per vedere come l’Italia ha già utilizzato fondi corrispondenti a quasi quattro Mes. Da marzo, la Bce ha acquistato infatti 136 miliardi di Btp, 95 grazie al programma pandemico e 41 proseguendo il programma di acquisto di titoli pubblici attivato nel 2015 dall’allora presidente della Bce Mario Draghi. Questa, secondo Gualtieri, la rete europea che da sola ha impedito sostanzialmente il tonfo dei mercati.
In sostanza, dunque, la Bce ha creato denaro acquistando titoli di Stato già in circolazione, la maggior parte dei quali attraverso la Banca d’Italia. Quest’ultima ha incassato cedole rigirandole al Tesoro sotto forma di dividendi. L’acquisto del titolo determina così la sostanziale neutralizzazione del costo del debito. In tutto questo, sempre stando a quanto sostengono gli esponenti giallorossi, la Banca Centrale Europea avrebbe ancora la possibilità di acquistare titoli di Stato per un totale di 120-155 miliardi di euro. Numeri che hanno spinto Gualtieri a chiosare: “Lo Stato italiano non ha alcun problema di liquidità”.
Ma allora, signori del governo, scusateci tanto: se così stanno davvero le cose, per quali motivi continuate da mesi a promuovere uno strumento, il Mes, strutturato per chi non ha accesso al mercato dei capitali? Stando alla vostre stesse analisi, il Fondo Salva-Stati all’Italia non serve e non servirà nemmeno nei prossimi mesi. Continuare a parlarne, dunque, non ha senso. Eppure, tra gli esponenti del governo Conte, quella parola magica continua misteriosamente a volare di bocca in bocca.
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