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“Non è stato testato per prevenire l’infezione”. La denuncia dell’Avvocato Perillo: “Ora sospendetelo”

Pubblicato il 19/11/2022 12:29

Nell’ambito del procedimento penale relativo alla denuncia presentata alcuni mesi fa da Gianluigi Paragone contro Pfizer, l’Avvocato Andrea Perillo ha depositato una memoria difensiva contenente ulteriore documentazione oltre quella già presentata. Detti documenti sono relativi a studi scientifici provenienti da tutto il mondo che confermano la pericolosità del siero commercializzato dalla nota casa farmaceutica. Tutto questo anche alla luce delle dichiarazioni rese in data 11/10/2022, nella sede del Parlamento europeo, dalla responsabile commerciale di Pfizer, Janine Small, la quale ha affermato che il vaccino anti-Covid, prodotto dalla casa farmaceutica della Pfizer, il più diffuso nel mondo occidentale, “non è stato testato per prevenire l’infezione”, perché “nessuno lo avrebbe chiesto” e che comunque “non c’era tempo” per effettuare tale tipologia di test.  Ritiene l’Avv. Andrea Perillo che, come minimo, si dovrebbe procedere ad interrogatorio della responsabile commerciale di Pfizer, Janine Small, e all’acquisizione integrale dei contratti stipulati dal Governo Italiano per l’acquisto del prodotto farmaceutico oggetto della denuncia. (Continua dopo la foto)

La condotta penalmente rilevante segnalata da Gianluigi Paragone è quella prevista dall’art. 443 c.p. e precisamente il commercio o somministrazione di medicinali guasti o imperfetti. Ai sensi dell’art. 443 c.p., “Chiunque detiene per il commercio, pone in commercio o somministra medicinali guasti o imperfetti  è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa non inferiore a euro 103”. La ratio legis della disposizione in esame è quella di tutelare la salute pubblica, considerata quale “insieme di condizioni di igiene e sicurezza della vita e dell’integrità fisica o salute della collettività, che può risultare in pericolo per la diffusione di medicinali nocivi”. Quindi sostanzialmente si cerca di sollecitare il Magistrato a verificare se il prodotto immesso sul mercato sia sicuro oppure se sia nocivo per la salute pubblica. La Cassazione ci dice l’Avvocato Andrea Perillo ha affermato che un farmaco è considerato nocivo “ogni qual volta la sua composizione non corrisponda a quella dichiarata ed autorizzata, ritenendo non necessario accertare se, in concreto, il prodotto sia eventualmente inefficace dal punto di vista terapeutico o pericoloso per l’incolumità pubblica perché il pericolo non è un requisito del fatto, ma la “ratio” stessa dell’incriminazione penale” (Cass. Sez. II, 21348/2015). Ricordiamo che diverse Procure stanno indagando sulla composizione dei sieri genici sperimentali, erratamente definiti vaccini, e proprio sulla base di questi si ritiene che il prodotto farmaceutico debba essere attentamente controllato. Sulla base di questo e della documentazione presentata l’Avv. Perillo ritiene che non si possa chiedere alla Procura di ordinare la sospensione della campagna vaccinale ma che il PM possa disporre, a scopo preventivo, il divieto di utilizzo del “vaccino Pfizer”, fino al compimento delle analisi sui componenti dello stesso.