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“O così o niente soldi”: ecco il nuovo ricatto dell’Ue alle nazioni che non si adeguano

Pubblicato il 06/04/2022 08:19 - Aggiornato il 07/12/2022 17:58

La democraticissima Commissione Ue ha annunciato che userà contro l’Ungheria (dove alle elezioni ha di nuovo trionfato Orban) il nuovo meccanismo che lega l’emissione dei fondi europei al rispetto dello stato di diritto da parte degli stati membri. O fai come dicono loro o non avrai i soldi. Con questo ricatto, dunque, sperano di far allineare il confermato presidente ungherese. L’annuncio è arrivato direttamente dalla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen in un discorso al Parlamento Europeo. Come spiega Il Post, “il meccanismo era stato approvato nel 2020 ma prima di applicarlo la Commissione aveva atteso che la sua legittimità fosse confermata dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, che lo ha fatto due mesi fa. (Continua a leggere dopo la foto)

Il meccanismo prevede che “i fondi del cosiddetto bilancio pluriennale dell’Ue vengano ridotti a un certo Paese se esiste il rischio che in quel paese vengano spesi male per lo scarso rispetto dello stato di diritto. La Commissione rimprovera da anni a Viktor Orbán, il primo ministro ungherese appena rieletto per il suo quarto mandato consecutivo, di avere trasformato l’Ungheria in un paese semi-autoritario. Nei prossimi giorni la Commissione invierà una lettera formale al governo ungherese per annunciare l’attivazione del meccanismo. Se nei prossimi mesi l’Ungheria non prenderà provvedimenti spetterà al Consiglio dell’Unione Europea, composto dai rappresentanti dei 27 governi nazionali, decidere se ridurre i fondi destinati al governo ungherese”. (Continua a leggere dopo la foto)

Per approvare una riduzione dei fondi non servirà l’unanimità ma basterà la cosiddetta maggioranza qualificata, cosa che rende assai plausibile un voto a favore. Scrive ancora Il Post: “Non è ancora chiarissimo, comunque, quanti soldi rischi di perdere l’Ungheria. Dallo scorso bilancio pluriennale dell’Unione Europea, valido dal 2014 al 2020, l’Ungheria aveva ricevuto circa 27 miliardi di euro”.

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