Costretti a svendere la propria casa a prezzi miseri, attanagliati da una crisi economica che non accenna a tramontare e poco aiutati dallo Stato. Questa la condizione in cui si trovano oggi tanti italiani secondo La Stampa, che ha pubblicato un articolo dall’eloquente titolo “Case in svendita”. Sottolineando come, purtroppo, siano soprattutto gli anziani a trovarsi in difficoltà: è il caso del signor Augusto, per esempio, che a 75 anni e con una pensione da 1.000 euro al mese si è trovato costretto a vendere la nuda proprietà del suo appartamento, circa 75 metri quadri, mantenendo l’usufrutto. Il valore di mercato dell’immobile sarebbe di 150 mila euro, la nuda proprietà è stata ceduta a circa la metà. (Continua a leggere dopo la foto)
“Busta paga più ricca di 15 mila euro”. Chi trascorrerà un Natale felicissimo (alla faccia delle famiglie italiane)
“Ho racimolato un gruzzoletto per tirare a campare, per gli anni che mi restano” ha raccontato l’uomo a La Stampa. Una soluzione, la sua, molto comune negli ultimi anni. Un modo per non vendere definitivamente l’abitazione nella quale si vive, visto che poi si porrebbe il problema di cercarne un’altra. (Continua a leggere dopo la foto)
Come detto, sono soprattutto gli anziani ad approfittare di questo stratagemma. Secondo i dati forniti da Immobiliare.it, la maggior parte degli italiani in là con gli anni avrebbe infatti deciso di vendere la nuda proprietà della propria abitazione: il 73,5% di questi sarebbe spinto “dal bisogno di liquidità o per far fronte alle esigenze dei figli, che magari a loro volta devono acquistare una casa”. (Continua a leggere dopo la foto)
Ma in cosa consiste, di preciso, questo meccanismo? Semplicissimo: chi vende mantiene l’usufrutto dell’alloggio e di conseguenza chi compra dovrà attendere che la casa si liberi per poterne entrare in possesso. Il calcolo sul valore dell’immobile è legato a un coefficiente: più il proprietario è anziano, maggiore sarà il realizzo. Al diminuire delle aspettative di vita, insomma, il prezzo si avvicinerà sempre di più al valore di mercato.
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