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“Non c’è più libertà di scelta”: la rabbia di un big della Serie A, costretto al vaccino

Pubblicato il 03/01/2022 12:22 - Aggiornato il 07/12/2022 18:21

Un malumore crescente, quello degli italiani verso il Super Green pass, provvedimento suonato alle orecchie di molti cittadini dello Stivale come antipasto di un vero e proprio obbligo vaccinale in arrivo nei prossimi mesi. Con un recente sondaggio che ha bocciato nettamente la linea intrapresa dal governo Draghi, visto il 30% degli intervistati si è detto contrario al certificato virtuale rafforzato. E con un malumore che interessa ormai ogni settore, compreso lo sport.

Anche nella nostra Serie A esistono infatti calciatori che continuano a rifiutare di sottoporsi alla somministrazione dei farmaci anti-Covid. Almeno una trentina, stando alle indiscrezioni, con altri atleti che pur avendo ricevuto l’inoculazione continuano a schierarsi a favore della libertà di scelta. L’ultimo decreto del governo che impone il Green pass rafforzato per accedere a spogliatoi, impianti sportivi, alberghi e via dicendo ha esasperato ulteriormente gli animi, al punto che qualcuno ha deciso di non rimanere in silenzio.

Il numero 10 del Bologna Nicola Sansone si è lasciato andare a un duro sfogo social proprio in queste ore, scrivendo: “Viviamo in un mondo di m… in cui i diritti umani non contano un c…! Non esiste più la libertà di scelta” con chiaro riferimento all’obbligo di vaccinazione per gli atleti di Serie A, ai quali di fatto non è stata lasciata più la possibilità di decidere a seguito delle norme contenute nell’ultimo decreto, che entreranno in vigore a partire dal 10 gennaio 2022.

Sansone è regolarmente vaccinato come molti suoi colleghi, ma ha comunque deciso di prendere una posizione forte sull’argomento per far capire tutto il proprio malcontento. Secondo le indiscrezioni dei quotidiani sportivi italiani, anche nella Roma ci sarebbe tensione per la scelta di uno dei titolari della squadra di Mourinho di non sottoporsi a vaccinazione.

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