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“Fermiamoci ora o può sfuggirci di mano”, l’appello di Elon Musk e altri mille leader della Silicon Valley

Pubblicato il 30/03/2023 00:28

Sono oltre mille, e tra questi spicca il nome di Elon Musk, i firmatari della lettera aperta con la quale i leader della Silicon Valley chiedono di sospendere lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale: consci, proprio loro che sono l’avanguardia della ricerca tecnologica, del pericolo che può rappresentare e del “mostro” che hanno creato. Le recenti foto deep fake dell’arresto di Donald Trump, o del papa col piumino trendy, sono solo uno scherzo innocuo rispetto ai rischi che l’Intelligenza Artificiale può rappresentare, come in quei film distopici cui il futuro prossimo potrebbe somigliare in maniera inquietante se non ci fermassimo, ora. Perché “Nessuno, neanche i creatori possono capire, prevedere e controllare” gli sviluppi delle menti digitali a cui lavorano. Musk e gli altri mille ricercatori e manager dell’Hi-Tech invocano una pausa di almeno sei mesi. La lettera aperta è stata pubblicata da Future of Life Institute e riportata dal Financial Times: “negli ultimi mesi c’è stata una corsa fuori controllo dei laboratori per l’Intelligenza Artificiale a sviluppare e dispiegare potenti menti digitali”, vi è scritto, dunque “Chiediamo a tutti i laboratori di fermarsi immediatamente per almeno sei mesi nell’addestrare i sistemi più potenti come GPT-4”, l’intelligenza artificiale generativa di OpenAI, finanziata per miliardi di dollari dalla Microsoft del solito Bill Gates. La pausa, naturalmente, dovrebbe essere “pubblica e verificabile”, e dovrebbe portare altresì allo sviluppo di protocolli di sicurezza condivisi per tali progetti, implementati e verificati da esperti indipendenti. (Continua a leggere dopo la foto)
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musk appello intelligenza artificiale

“I potenti sistemi di Intelligenza Artificiale dovrebbero essere sviluppati solo quando saremo certi che i loro effetti saranno positivi e i loro rischi saranno gestibili”, è scritto. Il pericolo che cada in mani sbagliate è concreto ed evidente. Ad esempio, il senatore statunitense Mike Gallagher a capo della commissione della sulla Cina ravvede nell’Intelligenza Artificiale “uno strumento o un’arma per perfezionare la sua sorveglianza orwelliana tecno-totalitaria”. Altrove, nella lettera, si legge che “I sistemi di Intelligenza Artificiale possono comportare gravi rischi per la società e l’umanità”. Tra i firmatari nomi che non ti aspetti, quali Steve Wozniak, cofondatore di Apple, nonché A sottoscriverla ci sono il co-fondatore di Apple, Steve Wozniak, nonché quelli di Pinterest e Skype, così come i fondatori delle start up di intelligenza artificiale Stability AI e Charatcters.ai. e altri leader del settore tecnologico, in primis Elon Musk, amministratore delegato di Tesla, ovvero colui che aspira a migliorare il cervello con Neuralink dopo aver contribuito a trasformare l’industria dello spazio con SpaceX . (Continua a leggere dopo la foto)

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Il rischio paventato nella lettera aperta è che si possa perdere il controllo della nostra civiltà: “Tali decisioni non dovrebbero essere delegate a leader tech non eletti”.

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