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Multe ai non vaccinati, arriva il chiarimento del Fisco. Cosa succederà a chi nel frattempo ha pagato

Pubblicato il 27/01/2023 10:39 - Aggiornato il 27/01/2023 11:00

Alla fine anche il Fisco è stato costretto a fare un passo indietro. E chiarire agli italiani, che nel frattempo avevano iniziato a ricevere le multe destinate ai no vax, come comportarsi di fronte alle sanzioni. Una vicenda che aveva scosso il governo nelle scorse ore, quella delle notifiche arrivate a chi non aveva rispettato l’obbligo vaccinale negli scorsi mesi: Meloni & co. avevano più volte rassicurato tutti, assicurando che non si sarebbe dovuto pagare un singolo euro. Facile immaginare la sorpresa di chi, da un giorno all’altro, si è visto chiedere dall’Agenzia delle Entrate i famigerati 100 euro. Le polemiche sono esplose immediate, feroci. E alla fine è stato lo stesso Fisco a intervenire, aggiungendo sul proprio portale web la voce “Sospensione dei termini di pagamento” nella sezione Focus. (Continua a leggere dopo la foto)
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Consultando il sito dell’Agenzia delle Entrate, si arriva così all’agognato chiarimento: i sanitari e gli over 50 che non si sono vaccinati nonostante l’obbligo introdotto dal governo Draghi, non dovranno sborsare un singolo centesimo. Almeno fino a luglio, visto che il problema resta, per ora, soltanto rinviato. Il Fisco ha infatti ricordato a tutti la “sospensione delle attività e dei procedimenti di irrogazione fino al 30 giugno 2023”. (Continua a leggere dopo la foto)

Chi si è ritrovato con la temuta busta verde nella cassette della posta, dunque, potrà far finta di non averla nemmeno vista. Almeno per altri cinque mesi, in attesa che l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni intervenga, poi, di nuovo. L’idea al momento sembra quella di procedere di proroga in proroga, rimandando all’infinito. Nel frattempo non resta che porsi una domanda: cosa succederà a chi invece ha pagato la multa? (Continua a leggere dopo la foto)

Multe ai no vax, cosa dovrà fare chi le ha pagate

Come spiegato da La Verità, il sospetto è che chi ha subito pagato la sanzione, spaventato, si ritroverà con un pugno di mosche in mano. Difficile immaginare che l’Agenzia delle Entrate possa restituire la somma. Anche perché, allo stato attuale, dal 1 luglio 2023 i termini torneranno obbligatori. Forse il Fisco avrebbe bisogno di aggiornare nuovamente il proprio sito e fare ulteriore chiarezza. Possibilmente in fretta.

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