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“O fate così o sarete spazzatura”. La finanza, armata da Bruxelles, minaccia l’Italia: l’avviso choc

Pubblicato il 06/10/2022 08:17

Adesso chi ancora sperava che le cose potessero andare diversamente si renderà conto che non + affatto così. Da una parte l’Unione Europea matrigna a trazione tedesca, dall’altra ecco che si mobilita l’alta finanza. L’Italia non può farcela, l’Italia non deve farcela. E puntano la pistola alla tempia: o si fa come diciamo noi, o vi ridurremo ancora di più in briciole. Come racconta Il Sole 24 Ore, Moody’s sceglie la formula più diretta per lanciare l’avvertimento alla nuova maggioranza: “Probabilmente declasseremo il rating dell’Italia se dovessimo anticipare un indebolimento delle prospettive di crescita per la mancata attuazione delle riforme” collegate al Pnrr. E nel caso di Moody’s, va ricordato, “un downgrade porterebbe il debito italiano nell’area del ‘non investment grade’ (junk), che chiude gli acquisti dei titoli italiani da parte di molti investitori istituzionali”. (Continua a leggere dopo la foto)

Ad agosto l’agenzia aveva già abbassato l’outlook dell’Italia da stabile a negativo. Ora Moody’s ritiene “negativi per il rating i segnali di una probabile crescita del debito in modo significativo, sia a causa di prospettive di crescita sostanzialmente più deboli, sia a causa di un aumento dei costi da interessi o di un deciso allentamento fiscale”. Politiche fiscali e/o economiche che dovessero indebolire il sentiment del mercato e causassero l’aumento dei livelli di indebitamento nel medio termine porterebbero anch’esse a pressioni al ribasso dei rating”. Meloni è avvisata. (Continua a leggere dopo la foto)

Ma siccome come abbiamo più volte detto tra Meloni e Draghi c’è grande sintonia e l’una sarà la dirette prosecuzione dell’altro, ecco infatti che arriva subito la secca replica di Draghi in apertura della cabina di regia a Palazzo Chigi sul Pnrr: “Il Governo ha adottato tutte le misure necessarie a favorire una efficace attuazione del Piano. Ora spetta ovviamente al prossimo governo continuare il lavoro di attuazione, e sono certo che sarà svolto con la stessa forza ed efficacia“. Sono alcuni passaggi dell’intervento del presidente del Consiglio Mario Draghi, che da una parte tira la volata alla Meloni, dall’altra – come rappresentante delle banche e dell’alta finanza – le punta la stessa pistola alla tempia.

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