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Messina Denaro, come è stato arrestato e dove. L’arresto e gli applausi dei palermitani (VIDEO)

Pubblicato il 16/01/2023 11:03 - Aggiornato il 16/01/2023 11:14

Iniziano a emergere i primi dettagli e le prime immagini dell’arresto del boss mafioso Matteo Messina Denaro. Stando a quanto riportato dalla testata locale Agrigento Notizie, il criminale “era in cura nella clinica Maddalena di Palermo da oltre un anno”. Proprio qui i carabinieri del Ros lo hanno intercettato e fermato, mettendo così fine a una latitanza che durava da oltre 30 anni. Nella struttura, Matteo Messina Denaro era solito fare dei controli periodici e proprio lì i militari hanno deciso di intervenire per riuscire finalmente ad arrestarlo. L’operazione si è svolta di notte, con gli agenti che hanno prima messo in sicurezza gli altri pazienti e poi proceduto al fermo del latitante, considerato fino a poche ore fa il principale boss mafioso ancora in stato di libertà nel nostro Paese. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> Arrestato il capo della Mafia. Matteo Messina Denaro era latitante da 30 anni

Secondo le prime informazioni, quando è stato arrestato Messina Denaro non era allettato. Successivamente, il boss è stato portato nella caserma dei carabinieri San Lorenzo in via Perpignano, per completare le formalità di rito e il riconoscimento. Poi l’ormai ex superlatitante verrà trasferito in una località segreta. (Continua a leggere dopo la foto)

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Matteo Messina denaro arrestato: ecco dove

Un’operazione, quella degli agenti, svolta tra gli applausi e gli incoraggiamenti di decine di pazienti e dei loro famigliari, che avrebbero urlato “Bravi, bravi!” alla vista degli agenti. Matteo Messina Denaro non avrebbe opposto resistenza al momento dell’arresto. Per non destare sospetti, il boss usava un finto nome durante le sue visite alla clinica: Bonafede.

Al momento dell’arresto, il boss si sarebbe presentato con cappotto di montone da uomo e occhiali da vista scuri, visibilmente ingrassato rispetto alle prime foto che risalgono a qualche anno fa. Tenuto sotto braccio dai carabinieri, ha attraversato a piedi in manette per alcune centinaia di metri il viale della clinica dopo l’arresto arrivando in strada, prima di essere portato via su un mezzo dei carabinieri del Ros.