Cosa succederà nei prossimi giorni sul fronte mascherine? Saremo finalmente liberi di gettarle via senza ripensamenti o dovremo conservarle ancora, portandole sempre con noi una volta fuori casa? Una domanda che in tanti si stanno ponendo con l’avvicinarsi del 1 novembre, data in cui decadrà anche uno degli ultimi obblighi rimasti: quello di indossare sempre e comunque le protezioni per il viso all’interno delle strutture sanitarie. Ospedali, residenze per anziani, ambulatori, tutte le aree in cui è possibile il contatto con dei pazienti. Sarà questa la prima decisione del neo ministro per la Salute Orazio Schillaci, che ha da poco ricevuto l’investitura ufficiale da parte del premier Giorgia Meloni. Al momento la posizione è stata di prudenza: “Adesso vediamo, ci stiamo lavorando sempre nel rispetto dei pazienti” ha commentato infatti il successore di Roberto Speranza durante una visita a Tor Vergata, a Roma. (Continua a leggere dopo la foto)
Durante l’incontro con gli alunni dell’Università, Schillaci è poi tornato sull’argomento Covid per rispondere alle tante perplessità dei ragazzi, che si chiedono cosa li attende nei prossimi mesi: “Oggi la malattia da Covid è completamente diversa da quella che c’era una volta e quindi stiamo vedendo di fare in modo che man mano ci possa essere un ritorno ad una maggiore libertà”. Ma nel concreto, cosa succederà? (Continua a leggere dopo la foto)
Stando a quanto riportato da Repubblica, il nuovo ministro non avrebbe ancora preso delle decisioni definitive. Ma è ben consapevole del fatto che obblighi e restrizioni sono ormai mal tollerati dagli italiani, consci del fatto che la pandemia è alle spalle e la convivenza con il virus, oggi, possibile e auspicabile. Insistere sulla strada delle restrizioni potrebbe avere come conseguenza una perdita immediata di consenso per il governo. E questo non lo vuole Schillaci e, soprattutto, non lo vuole Meloni. (Continua a leggere dopo la foto)
Si va, quindi, verso lo stop per l’obbligo di indossare le mascherine a partire dal 1 novembre, che non dovrebbe essere prorogato. Le protezioni per il viso, dunque, andranno finalmente nel cassetto, almeno fino alla prossima emergenza. Nel frattempo si lavora sul fronte multe ai non vaccinati: chi le ha ricevute o le riceverà potrebbe presto festeggiare, visto che l’orientamento è quello di stracciarle per mettere fine alle polemiche.
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