Dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi, in tanti hanno provato a lanciarsi in analisi sul destino della sua importante eredità. Non solo quella materiale, legata al testamento redatto dallo stesso Cavaliere, ma anche politica: al momento è Antonio Tajani a ricoprire il ruolo di leader di Forza Italia, il partito fondato dall’ex premier. Ma le indiscrezioni su una possibile discesa in campo di un figlio di Berlusconi proseguono incessanti: in particolare, sarebbe Marina la prescelta, destinata a farsi avanti per prendere in mano le redini della formazione azzurra. Ipotesi sulla quale si è espressa, in queste ore, Giorgia Meloni. (Continua a leggere dopo la foto)
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“Non posso considerare Marina Berlusconi un soggetto della coalizione perché non è un soggetto politico” ha detto Meloni. Poche parole, calibrate, ma pesantissime, pronunciate ai giornalisti riuniti in prefettura a Palermo. Il tutto nel giorno dell’anniversario della strage di via D’Amelio, in cui nel 1993 hanno perso la vita il magistrato anti-mafia Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta. (Continua a leggere dopo la foto)
La premier ha disertato la fiaccolata organizzata da Fratelli d’Italia, ma è comunque arrivata in Sicilia per celebrare l’uomo che per sua stessa ammissione l’ha convinta, giovanissima, a impegnarsi in politica. (Continua a leggere dopo la foto)
Meloni ha poi accantonato ogni possibile polemica su Marina Berlusconi, puntualizzando: “Per quanto riguarda il ministro Carlo Nordio, le cose che si devono fare e si fanno, mentre del resto si può evitare di parlare. Nordio ha risposto a una domanda in tema di concorso esterno in associazione mafiosa, ma lui stesso ha detto subito che non era una cosa prevista nel programma di governo del centrodestra, e infatti non c’è e infatti non c’è stato alcun provvedimento su questo”.