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Scandalo salari: “6 milioni di lavoratori in povertà”. Ecco le cifre. E il confronto (impietoso) con Francia e Germania

Pubblicato il 16/03/2024 15:17 - Aggiornato il 16/03/2024 15:18

E’ allame salari in Italia. Non da oggi, certo, ma i dati appena resi pubblici dall’Ufficio Economia delle Aree Politiche della Cgil fanno davvero impressione. Nel documento vengono analizzate le cause dei bassi salari in Italia a partire dalla discontinuità lavorativa, dal part-time e dalla precarietà contrattuale. C’è anche un confronto, davvero impietoso, fra i salari medi nel nostro Paese rapportati a quelli di Francia e Germania. Il primo dato che fa rabbrividire è relativo ai quasi 6 milioni di italiani che, pur lavorando, portano a casa meno di 11mila Euro lordi in un anno. Una cifra che colloca questo “popolo di lavoratori” su livelli di povertà. Mentre il salario medio in Italia, che risente di profonde differenze fra quelli più alti e la massa dei medi e bassi stipendi, è di 31,5 mila Euro lordi annui. (continua dopo la foto)

Per capirci, questo dato in Francia è di 41,7 mila Euro annui, mentre in Germania addirittura di 45,5 mila Euro. Una differenza che fa pensare. Più di 10.000 Euro annui rispetto ai francesi e 14mila in meno dei tedeschi. Secondo quanto riportato dallo studio della Cgil, a penalizzare l’Italia sono diversi fattori. Una maggior quota delle professioni non qualificate, l’alta incidenza del part time involontario che si attesta al 57,9% (dato più alto di tutta Europa) e del lavoro a termine (16,9%). Numeri che testimoniano sia la forte discontinuità lavorativa, sia una situazione che si fa via via più insostenibile per tante famiglie e tanti lavoratori italiani. Alle prese con un aumento dei costi ai quali corrisponde una realtà salariale non degna di un Paese come il nostro.

continua dopo la foto https://www.ilparagone.it/attualita/borgonovo-case-green-un-delirio-contro-i-poveri-lintervento-a-laria-che-tira-video/