E’ stato durissimo l’intervento del giornalista della Verità Francesco Borgonovo durante l’ultima puntata di L’Aria che Tira. Il tema in discussione era la direttiva europea sulle cosiddette “case green”. Un insieme di regole che dovrebbe servire a rendere più efficenti e meno inquinanti le nostre abitazioni. Con un piccolo particolare: i molti lavori necessari per soddisfare le richieste europee costano. E costano tanto. Cifre impensabili per molte famiglie che già faticano ad arrivare alla fine del mese. E che sarebbero tutte a carico dei cittadini. E chi non ce la fa? “Si arrangia”, avrebbe risposto il grande Totò. Ma qui c’è poco da ridere, perché si parla di un crollo del valore degli appartamenti per chi non dovesse essere in regola. “Si va mettere in difficoltà i più poveri”, attacca Borgonovo. “Se tu non hai i soldi per efficientare la tua casa secondo i parametri green, cosa che costa fra i 35 e i 60mila Euro, il tuo appartamento vale il 30/40% in meno”.
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Sarebbe una mazzata senza precedenti per moltissimi italiani. “E’ un delirio”, ha rincarato la dose Borgonovo. “Si vanno a mettere in difficoltà i più poveri che diventeranno ancora più poveri”. Il giornalista della Verità ricorda anche che in Italia “solo il 12% delle case sono efficienti da quel punto di vista. Chiaro che chi non ha problemi di soldi fa un piccolo investimento e si mette a norma. Ma chi quei soldi non li ha, come fa?”. Il parlamentare dei Verdi, Bonelli, favorevole alla direttiva, replica che esiste già l’obbligo di certificazione energetica per le case. Qualcuno in studio, per fortuna, gli fa notare che non è la stessa cosa. “Certo che esiste la certificazione energetica”, conclude secco Borgonovo rispondendo al parlamentare. “Ma questo va a peggiorare enormemente la situazione”.