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“Ecco perché Berlusconi decise di far cadere Draghi”. Il retroscena e la rivelazione di Mara Carfagna

Pubblicato il 14/06/2023 16:32
Mara Carfagna Berlusconi Draghi

Nel giorno dei funerali di Stato di Silvio Berlusconi sono tanti gli omaggi, i ricordi e anche i retroscena che vengono fuori sul Cav. Restando nel campo politico (e tralasciando gli altri terreni su cui è stato un fuoriclasse, dall’edilizia al calcio, passando per la tv), è assai interessante leggere le parole di Mara Carfagna. Parlando di Silvio Berlusconi come di un uomo “generoso, geniale, tenace”, un uomo “innamorato della vita che ha insegnato sempre, a tutti, a vedere il lato positivo delle cose”, la presidente di Azione ha anche rivelato un aspetto inedito sulla caduta del governo Draghi, in cui proprio Berlusconi si rivelò decisivo. (Continua a leggere dopo la foto)
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In una intervista a Il Mattino, Mara Carfagna pala prima delle origini: “Mi accostai a Forza Italia ed entrai nel movimento femminile ’Azzurro donne’ perché mi ero sempre interessata e appassionata alla politica. In occasione delle Europee 2004 Silvio Berlusconi, che intendeva promuovere il rinnovamento anche aumentando la rappresentanza femminile, mi offrì un ruolo e mi convinse ad accettarlo. Da quel momento è stato il mio mentore, dandomi fiducia come parlamentare, come dirigente sul territorio e come ministro della Repubblica”. Poi l’ex ministro per il Sud e la Coesione territoriale torna anche sulla scelta di Berlusconi di far cadere il governo Draghi. (Continua a leggere dopo la foto)
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Carfagna, il retroscena su Berlusconi e la caduta di Draghi

Rivela Mara Carfagna: “Quando due mesi fa, come tutti, ho saputo della malattia gravissima contro cui stava combattendo Silvio Berlusconi ho compreso il senso di quella che, per tanto tempo, mi era sembrata una scelta incomprensibile: l’improvvisa decisione di mandare a casa Mario Draghi. Oggi è chiaro che Berlusconi temeva di non avere più tempo, aveva fretta di andare alle urne per completare la sua straordinaria biografia politica con un’ultima vittoria”. Ecco cosa c’era, dunque, quella scelta così forte e repentina.

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