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“Tampone anche per i vaccinati”. Locatelli (Cts) lancia la proposta che spiazza tutti

Pubblicato il 17/12/2021 08:18

I vaccini avrebbero dovuto fermare il Covid e farci tornare alla normalità in un batter d’occhio. Lo dicevano già durante il primo lockdown di marzo 2020. Di tempo ne è passato, e di dosi anche, eppure la situazione non fa che peggiorare, almeno stando al numero di contagi. E così, mentre tutte le autorità si affrettano ad ammettere che i vaccini non bastano più per fermare il Covid (lo dicono anche per spingere l’acceleratore su un nuovo lockdown), arriva un’altra spallata al siero: la possibile introduzione dell’obbligatorietà del tampone anche per i vaccinati. Per ora il banco di prova sarà quello dei grandi eventi. Chi non ha il tampone non potrà accederci. E così si seppellisce definitivamente il senso del vaccino e anche quello del famigerato Green Pass. È una fake news? Macché, lo ha suggerito Franco Locatelli, il coordinatore del Cts e presidente del Css. (Continua a leggere dopo la foto)

“È un’ipotesi da considerare se la situazione epidemiologica dovesse peggiorare”, ha proposto Franco Locatelli, coordinatore del Cts. Intervistato da Sky, Locatelli ribadisce che “va tutelato il vantaggio che è stato accumulato dal nostro Paese e soprattutto vanno protette le vite degli italiani. Se i numeri dovessero continuare a crescere sarebbe opportuno, prosegue, reintrodurre l’obbligo delle mascherine all’aperto durante il periodo natalizio, come già fatto da alcuni sindaci”. (Continua a leggere dopo la foto)

“Le misure non farmacologiche – come mascherine, distanziamento e ventilazione dei locali – danno un contributo importante al contenimento della diffusione virale”. Parlando della dose booster utile per contrastare la variante Omicron, Locatelli dice che va incentivata perché dà una buona protezione. Ha quindi invitato tutti a vaccinarsi. Per quanto riguarda la vaccinazioni ai bambini, nel giorno dell’apertura alla fascia 5-11 anni, Locatelli ha detto che si tratta di una misura “orientata a proteggere la loro salute”. (Continua a leggere dopo la foto)

Non solo, ha poi ribadito il ricatto che lo Stato sta facendo anche ai più piccoli, perché, ha detto Locatelli, il vaccino serve “a tutelare la loro frequenza scolastica nonché i loro spazi di socializzazione” e che il vaccino “è decisamente sicuro”.

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