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L’Italia deve diventare come la Cina: la proposta choc di Grillo

Pubblicato il 30/12/2021 10:38

Non ne sentivamo parlare da un po’, mentre il Movimento Cinque Stelle prosegue la sua sempre più netta picchiata nei sondaggi e il nuovo leader Giuseppe Conte continua a mostrarsi tutt’altro che a suo agio alla guida dei pentastellati. Beppe Grillo, nel frattempo, sembrava uscito nuovamente di scena, dopo qualche uscita che aveva spiazzato i suoi stessi fedelissimi. Salvo poi tornare, oggi, con un articolo non firmato e pubblicato sul suo blog dal titolo “Millennials: generazione socialista”. Il contenuto non è di quelli destinati a passare inosservati.

“I giovani di oggi sono sempre più scontenti del modo in cui gli anziani gestiscono il mondo – si legge nel lungo testo – i Millennials (ossia i nati tra il 1981 e il 1996) per molto tempo sono stati descritti come una generazione politicamente disimpegnata e apatica. Negli ultimi anni, tuttavia, questa percezione è cambiata drasticamente. L’ascesa di movimenti di massa come Black Lives Matter, Extinction Rebellion, il movimento di Greta Thunberg e altri movimenti di protesta hanno capovolto lo scenario. C’è una crescente evidenza che i giovani adulti di oggi siano fortemente insoddisfatti dell’attuale sistema politico ed economico. Nello specifico, un numero crescente di persone rifiuta il capitalismo”.

L’articolo pubblicato sul blog di Grillo riprende poi alcune analisi sociologiche sui Millennials come lo studio dell’Institute for Economic Affairs (Iea) del Regno Unito, a cura di Kristian Niemietz. Rilevando come “i giovani esprimono davvero in modo abbastanza coerente ostilità al capitalismo e opinioni positive su alternative socialiste. Per esempio, circa il 40% dei Millennials afferma di avere un’opinione favorevole del socialismo e una percentuale simile è d’accordo con l’affermazione che ‘il comunismo avrebbe potuto funzionare se fosse stato attuato meglio’. Per i sostenitori dell’economia di mercato, ciò dovrebbe essere un motivo di preoccupazione, ma finora hanno scelto per lo più di ignorare questo fenomeno, o di liquidarlo”.

Dopo aver citato altre ricerche dagli esiti analoghi, la riflessione si conclude così: “Certamente i giovani sono pronti a qualcosa di nuovo. Mentre fino agli anni Ottanta si pensava al socialismo come un modello alternativo, oggi non sembrano esserci alternative soddisfacenti. L’unico modello alternativo è quello cinese ispirato al Beijing Consensus, che propone un capitalismo privato e un capitalismo di Stato sotto il ferreo controllo di un regime autocratico: certamente un modello difficilmente adottabile nei nostri sistemi occidentali, ma che al tempo stesso pare l’unico possibile”.

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