“Da oggi non accettiamo carte di credito per protesta verso un governo che sta strozzando con le tasse le nostre imprese”. Con questo slogan Paolo Bianchini, presidente nazionale di MIO Italia, il Movimento Imprese Ospitalità che aderisce a Federturismo Confindustria, ha annunciato la protesta contro un governo che continua a promettere aiuti agli imprenditori senza però mai tendere davvero la mano, lanciandosi piuttosto in iniziative come il cashback che altro non sono se non un grosso regalo alle banche.
Una situazione sempre più insostenibile, come spigato dallo stesso Bianchini, di fronte alla quale è arrivato il momento di dire basta: chi aderirà alla protesta lascerà spenti gli strumenti per il pagamento elettronico, invitando i clienti a ricorrere al contante. “Da oggi parte la nostra protesta simbolica per cercare di recuperare qualche decina di euro risparmiando sulle commissioni dei Pos. I nostri clienti hanno accolto la proposta di pagare soltanto in contanti, con regolare emissione dello scontrino fiscale, e quindi le macchinette per i pagamenti elettronici saranno spente. Solo moneta reale”.
Bianchini ha ringraziato “di cuore tutti quelli che ci stanno sostenendo in questa nostra iniziativa. Non è possibile continuare a vessare le aziende facendo pagare sempre più spese e costi in un momento nel quale la capacità di produrre fatturato è bassissima”. Di aiuti, finora, neanche l’ombra, soltanto “elemosine di Stato, con interi comparti della filiera scoperti dall’erogazione di quelli che sono indennizzi e non ristori, e per questo vanno chiamati con il loro vero nome”.
“Le aziende – ha concluso Bianchini – continuano a ricevere insulti, non vedendo riconosciuto il loro diritto di essere indennizzate. Parte una nostra protesta civile organizzata che deve portare gli italiani a capire cosa sta davvero succedendo: non andrà tutto bene, al contrario di quello che continuano a ripeterci. Il 2021 sarà un anno di disastri e questo governo di improvvisati continua a metterci in grosse difficoltà”.
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