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La microbiologa Gismondi: “Il vaccino a gennaio? Io non lo farò”

Pubblicato il 27/11/2020 14:08

Mentre continua la corsa, inarrestabile, verso un vaccino che sta facendo già realizzare affari d’oro alle grandi industrie del farmaco, cresce contemporaneamente il numero dei virologi che si sono dichiarati scettici di fronte alle promesse di cure rapide e miracolose. Dopo le perplessità espresse in merito da Andrea Crisanti, subito messo alla gogna in quanto “non allineato” alla linea ufficiale, ecco arrivare anche le parole di Maria Rita Gismondo, microbiologa dell’ospedale Sacco di Milano, che ha cercato a sua volta di tirare il freno.

La microbiologa Gismondi: "Il vaccino a gennaio? Io non lo farò"

Ospite di Paolo Del Debbio a Dritto e Rovescio, programma in onda su Rete 4, la Gismondi è partita proprio dalla presa di posizione di Crisanti per spiegare il suo pensiero: “I vaccini che stanno per essere approvati hanno delle prove di efficacia, da valutare nel tempo, sull’assenza di effetti collaterali acuti nel breve periodo. Ma possono indurre delle mutazioni che possono essere viste molto al di là nel tempo”. In mancanza di trasparenza da parte delle case farmaceutiche, che continuano a tenere segreti i dati sulla sperimentazione, si rischia insomma di fare a gara per accaparrarsi un prodotto non del tutto sicuro.

La microbiologa Gismondi: "Il vaccino a gennaio? Io non lo farò"

Alla domanda “lei si vaccinerebbe con i farmaci in arrivo a gennaio?”, la Gismondi ha risposto in modo secco: “No”. Ma allora con i vaccini che arriveranno a gennaio si vaccinerebbe? “No”, è la risposta secca della Gismondo. I dubbi sono relativi principalmente ai tempi record con cui i colossi di Big Pharma si stanno alternando nell’annunciare al mondo la propria scoperta, ognuno puntando su percentuali di efficacia superiori rispetto a quella degli altri.

La microbiologa Gismondi: "Il vaccino a gennaio? Io non lo farò"

E così mentre i governi già stipulano accordi per l’acquisto del vaccino, pagandolo a peso d’oro, il mondo della medicina si spacca, con molti esperti a invocare calma e sangue freddo di fronte alle promesse di cure già efficaci. Nel frattempo, si lavora anche ai piani per la distribuzione una volta che un farmaco anti-Covid sarà finalmente pronto: in Italia si passerà ancora una volta dal commissario dei commissari, il leggendario Domenico Arcuri, pronto ancora una volta a dare sfoggio delle sue capacità dopo i mille un flop già collezionati in questi mesi.

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