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“La malattia che affligge Benedetto XVI”: le reali condizioni di salute del Papa emerito

Pubblicato il 29/12/2022 12:02

Ha fatto il giro del mondo l’appello lanciato nelle scorse ore da Papa Francesco, che ha invitato tutti i fedeli a pregare per Benedetto XVI. Le condizioni di salute del pontefice emerito sarebbero infatti gravi, al punto da spingere il suo successore a dire: “Vorrei chiedere a tutti voi una preghiera speciale per il papa emerito Benedetto, che nel silenzio sta sostenendo la Chiesa: ricordarlo, è molto ammalato, chiedendo al Signore che lo consoli e lo sostenga in questa testimonianza di amore alla Chiesa fino alla fine”. Ma cos’ha, di preciso, il pontefice? A fare chiarezza è stato in queste ore Il Tempo, che ha parlato di problemi respiratori che risalgono a prima di Natale ma che si sono fatti sempre più insistenti con il passare delle ore. Al punto da spingere il direttore della sala stampa della Santa Sede a confermare: “Nelle ultime ore si è verificato un aggravamento dovuto all’avanzare dell’età”. (Continua a leggere dopo la foto)

Secondo il Tempo, da mesi ormai Benedetto XVI non riusciva più a parlare, pur mantenendosi sempre lucido. In queste ore, il Papa emerito è tenuto sotto stretto controllo e sorveglianza dalla sua equipe di medici. Ratzinger, che ha 95 anni, da quasi dieci anni vive nel suo appartamento tra le mura del monastero Mater Ecclesiae, nella Città del Vaticano, dove si è ritirato dal 2013 per pregare e dedicarsi agli scritti teologici, insieme a Padre Georg. (Continua a leggere dopo la foto)

Benedetto X era stato eletto pontefice il 19 aprile 2005 ed è rimasto in carica fino a 86 anni, quando poi aveva scelto clamorosamente di fare un passo indietro: “Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio – aveva detto l’11 febbraio 2013 – sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino”. (Continua a leggere dopo la foto)

Il Papa emerito ha anche già indicato il luogo dove vorrebbe essere sepolto una volta deceduto: la tomba che era stata di Giovanni Paolo II nella cripta di San Pietro, libera dopo che i resti di Wojtyla erano stati trasferiti in una cappella vicino alla Pietà di Michelangelo dopo la sua canonizzazione.

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