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“Sti ca***”, “Ti prendo a calci”. Capezzone esplode contro l’assessore di Roma Zevi, succede di tutto (IL VIDEO)

Pubblicato il 13/12/2022 13:48 - Aggiornato il 13/12/2022 14:52

Uno scontro infuocato, quello andato in scena durante l’ultima puntata di Quarta Repubblica tra l’assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative di Roma Tobia Zevi e Daniela Capezzone, opinionista e giornalista de La Verità. Ad accendere gli animi, il tema dell’emergenza abitativa e dell’occupazione abusiva di immobili, pubblici e privati, nella capitale. Ad aprire le danze è stato Capezzone, che poco prima che Zevi prendesse la parola lo ha incalzato: “Io pensavo che l’assessore fosse venuto a dimettersi. Nel libro di Nicola Porro, ‘Il Padreterno è liberale’, c’è una citazione di Antonio Martino ripetuta più volte: ‘Si possono fare compromessi sui dettagli, non sui principi’. Allora ricominciamo dall’Abc: se questo pc è mio, tu non me lo puoi rubare e lui, lo Stato, non può legittimare il furto. Poi dicono: ‘Eh ma c’è una esigenza sociale’. Come si dice a Oxford: Sticazzi”. (Continua a leggere dopo la foto)

Capezzone ha parlato di mettere un tetto sopra la testa a chi una casa, senza però far ricadere le spese per questa operazione sulle spalle dei proprietari. “E poi scusate: se io sono un cittadino perbene che si mette in graduatoria e non faccio il furbo né il prepotente, cosa sono: sono un coglione?”. (Continua a leggere dopo la foto)

Pronta la replica dell’assessore. “Capezzone mi consiglia di dimettermi – ha attaccato Zevi – Io però penso al povero Marco Pannella che si rivolta nella tomba pensando a questo allievo che gli è uscito male”. Il riferimento allo scomparso leader dei Radicali ha fatto infuriare, a quel punto, il cronista de La Verità. (Continua a leggere dopo la foto)

“Non ti permettere – ha risposto Capezzone – Non provare a nominalo. Vergognati, cialtrone”. A quel punto in studio gli animi si sono definitivamente scaldati, con Zevi a precisare: “Sugli immobili privati occupati, delle due l’una: o noi ce ne freghiamo di ridare lo stabile al legittimo proprietario, oppure decidiamo di buttare in mezzo a una strada i poveri che ci abitano dentro”. Pronta la risposta di Capezzone: “State stravolgendo la proprietà privata, lei si deve vergognare. Pannella ti prenderebbe a calci in culo fino al Campidoglio”. Qui il video integrale della lite.

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