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La Lega va in pezzi. L’attacco interno a Salvini. In molti ormai pensano all’addio: “Ripartiamo dal Nord”

Pubblicato il 29/09/2022 14:56 - Aggiornato il 29/09/2022 19:26

Quale futuro attende Matteo Salvini dopo l’esito delle ultime elezioni? In un centrodestra in festa per il risultato delle urne la nota stonata è stata quella suonata dal Capitano, in picchiata nelle preferenze degli italiani dopo il boom di 5 anni fa. Un tesoretto dilapidato, con conseguente messa sotto accusa da parte di altri, illustri esponenti del Carroccio, già pronti a chiedere lo scalpo del segretario. A provare a scrutare nel destino di Salvini è stato Gianni Fava, unico componente della minoranza nel consiglio federale della vecchia Lega.

Secondo Fava, intervenuto sulle pagine del Fatto Quotidiano, il destino di Salvini sarà scelto nell’alveo della Lega Nord, non certo in quella “Lega Salvini Premier dove tutti i dirigenti sono nominati dal segretario stesso”. Possibile che ci sia un riavvicinamento interno tra le due anime del partito? “Non credo, per una ragione politica: Lega Salvini Premier è un partito personale, nato con lui e destinato a morire con lui, per cui è inutile seguire il dibattito interno”.

“Lega Salvini Premier non è scalabile – ha aggiunto Fava – sarebbe come per Forza Italia mandare via Silvio Berlusconi. Va costruito qualcosa fuori, tra i militanti della Lega Nord”. Poi l’annuncio: “Il 14 o il 22 ottobre ci sarà in Brianza un’assemblea con tanti militanti della Lega Nord. Il 20 finalmente ci sarà il consiglio federale, a cui parteciperò. Dobbiamo decidere se fare l’assemblea prima o dopo, oppure scinderci e dar vita a un nuovo contenitore”.

“Chi fa parte di questa fronda nordista – ha concluso Fava – Ci sono solo tanti militanti, quelli senza un ruolo. La Lega ha dato da mangiare a tante persone in questi anni. Poi magari in futuro si unirà anche qualcuno più conosciuto, vedremo”. Una posizione non isolata, dopo l’allontanamento da Salvini di Bobo Maroni e dell’ex ministro Roberto Castelli, volti storici del Carroccio e tra i primi a mettere nel mirino il segretario. E con tante figure di peso che, stando alle indiscrezioni, starebbero pensando a un addio alla Lega.

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