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“È diventato introvabile”. Allarme antibiotico nelle farmacie italiane, l’appello di pediatri e famiglie

Pubblicato il 02/05/2023 10:53 - Aggiornato il 04/05/2023 11:25

Torna l’allarme per un farmaco, diventato introvabile o quasi sugli scaffali delle farmacie. Come spiegato dal Giornale, stavolta a preoccupare è la scarsa disponibilità dell’Amoxicillina, il farmaco più utilizzato per curare scarlattina, bronchiti e otiti nei bambini. Una carenza che, secondo la testata, non sarebbe improvvisa, visto che era già stata segnalata nel 2021, ma che si è trasformata in vera e propria emergenza nelle ultime settimane. Alcuni pediatri si sono infatti rivolti direttamente ad Aifa, l’Agenzia italiana del Farmaco, per segnalare la difficile situazione. (Continua a leggere dopo la foto)
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Nello specifico, il faramco è un antibiotico di “prima scelta”, ampiamente utilizzato con o senza associazione all’acido clavulanico che agisce impedendo la distruzione degli antibiotici beta-lattamici come penicilline, cefalosporine, e amplia l’attività e lo spettro d’azione di questi stessi antibiotici nei confronti di molti ceppi resistenti. Al momento, però, la disponibilità è minima. (Continua a leggere dopo la foto)

farmaco introvabile allarme

A gennaio l’Ema (l’Agenzia europea per i medicinali), aveva risposto alle richieste sostenendo che la soluzione si sarebbe risolta nel giro di un paio di mesi. Ma le cose, a quanto pare, sono invece peggiorate. Varie sigle pediatriche come l’Associazione culturale pediatri (Acp), la Società italiana di pediatria (Sip) e la Federazione italiana medici pediatri (Fim) hanno lanciato un appello all’Aifa affinché vengano “prontamente attivate iniziative efficienti per sopperire alla carenza di farmaci essenziali, che oggi limita la qualità delle cure di infezioni frequenti nella popolazione tutta”. (Continua a leggere dopo la foto)

Un’emergenza che ha sollevato, ancora una volta, dubbi sulle strategie delle case farmaceutiche. Un farmaco particolarmente utilizzato (ma sul quale le aziende guadagnano pochissimo) è diventato di fatto introvabile, mettendo in difficoltà tante famiglie. Il tutto mentre i nuovi, costosissimi antibiotici sviluppati per combattere l’antibiotico-resistenza vengono invece massicciamente pubblicizzati. Come se, suggerisce qualche utente, ormai il business sia diventato decisamente prioritario rispetto al diritto alla salute dei cittadini.

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